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Comune e Amga replicano agli ambientalisti: «Inesattezze e notizie infondate»

«Allarmismo immotivato» e «inesattezze e notizie infondate» per Amga e Palazzo Malinverni nelle affermazioni alla base dell'esposto-denuncia di associazioni ambientaliste e comitati

«Allarmismo immotivato», «toni scomposti» e, soprattutto, «inesattezze e notizie infondate»: così Amga e il suo azionista di riferimento, Palazzo Malinverni, "bollano" le affermazioni poste da associazioni ambientaliste e comitati di quartiere a fondamento dell'esposto-denuncia indirizzato alla magistratura contabile della Lombardia, all'Autorità per la Concorrenza del Mercato e all'Autorità Nazionale Anticorruzione per l'impianto FORSU che sorgerà in via Novara.

Così il comune e la partecipata sono tornati a mettere i puntini sulle i, con l'auspicio che questo «possa giovare alla diffusione di notizie corrette e puntuali, a partire dalle quali ogni cittadino è poi ovviamente libero di elaborare la propria opinione».

«Parlare di sperpero di denaro pubblico è fuori luogo – spiegano Amga e Palazzo Malinverni –: la progettazione, la realizzazione e la conduzione del futuro impianto di Legnano sono attività che hanno comportato, comportano e comporteranno oneri per il soggetto privato al quale sono state affidate predette attività. Le cifre menzionate nel comunicato delle associazioni ambientaliste e dei comitati dei quartieri legnanesi sono prossime alla realtà, ma non avranno mai una provenienza pubblica, bensì saranno un onere esclusivamente in capo al concessionario privato».

«La gara promossa per individuare il soggetto idoneo a costruire e a gestire il futuro impianto di via Novara è stata esperita nella massima trasparenza e pubblicità – continuano il comune e la partecipata –. Più precisamente, lo strumento utilizzato per l’importante affidamento in questione è quello della "concessione di lavori", di cui l’art. 3 del decreto legislativo 50/2016 che recita: "Contratto a titolo oneroso stipulato per iscritto in virtù del quale una o più stazioni appaltanti affidano l'esecuzione di lavori ovvero la progettazione esecutiva e l’esecuzione, ovvero la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva e l’esecuzione di lavori ad uno o più operatori economici riconoscendo a titolo di corrispettivo unicamente il diritto di gestire le opere oggetto del contratto o tale diritto accompagnato da un prezzo, con assunzione in capo al concessionario del rischio operativo legato alla gestione delle opere". Possono esservi ancora dubbi sull’estraneità di Amga Legnano spa e del comune di Legnano, rispetto all’investimento dell’impianto che sorgerà in via Novara?».

«Non è parimenti corretto menzionare la vicinanza dell’ospedale – aggiungono ancora amministrazione ed Amga –: una norma regionale stabilisce che la distanza minima tra impianti che trattano rifiuti e punti sensibili, come un nosocomio, deve essere pari a 500 metri. Nel caso di Legnano essa arriva a 800 metri. Più in generale, va rammentato che l’autorizzazione a realizzare e ad esercire un impianto per il trattamento dei rifiuti è rilasciata dalla Città Metropolitana di Milano, che si avvale dei propri tecnici e di quelli di altri enti (ATS, ARPA, Vigili del Fuoco, per citarne alcuni): il progetto è, pertanto, "radiografato" da tante lenti specialistiche, per cui lo stesso non potrebbe mai essere approvato, qualora emergessero carenze e vizi inaccettabili».

«Aggrapparsi al fattore dell’attuale prezzo di smaltimento favorevole per i rifiuti organici è prova d’insufficiente lungimiranza – concludono Palazzo Malinverni e Amga – perché sarà, in futuro, il rapporto domanda/offerta che governerà le dinamiche con cui evolverà lo stesso prezzo di smaltimento: la possibilità di conferire, nel futuro impianto legnanese, a costo bloccato (68 euro/ton) il rifiuto è un’opportunità straordinaria, perché trattasi di un valore inferiore di almeno 20 euro/ton rispetto all’attuale prezzo di mercato (incluso quello riconosciuto all’azienda che opera nella bergamasca e citato dagli stessi Comitati come una quotazione estremamente conveniente). A titolo di curiosità, giova infine ricordare che la frazione organica dei rifiuti solidi urbani raccolta da Amga Legnano spa è smaltita presso tre siti differenti, tutti ubicati in Lombardia, con prezzi pari o superiori agli 85 euro/ton».

Redazione
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Pubblicato il 02 Febbraio 2019
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