Calendario dell’Avvento: Aforismi di Zurau di F.Kafka
Proseguono le aperture delle caselle al Calendario dell'Avvento - Questa sera, con una nuova discesa dei Babbi Natale
Proseguono le aperture delle caselle al Calendario dell'Avvento. Questa sera, con una nuova discesa dei Babbi Natale, accolti da piccoli e gradi per la solita, intensa festa in piazza S.Magno
AFORISMI DI ZÜRAU DI F. KAFKA
Fra il settembre 1917 e l’aprile 1918 Kafka soggiorna a Zürau, minuscolo borgo della campagna boema, ospite della sorella Ottla. Protetto dall’insorgere della malattia, riesce a sfuggire a tutte le potenze che da sempre lo braccano – la famiglia, l’ufficio, le donne –, e il diradarsi della presenza umana suscita in lui un sentimento di lieve euforia, facendogli apparire quel periodo di tregua come forse il migliore della sua vita. Restringere il campo d’azione a ciò che era «indubitabile» in lui stesso sembra essere stato il motto di Kafka. Qui, a Zürau, Kafka lo applica con totale rigore, dando vita a una nuova forma di scrittura, quella degli aforismi. Mette insieme una sequenza di foglietti staccati, di piccolo formato, ciascuno dei quali contiene, con rare eccezioni, un solo frammento numerato, dove ogni ridondanza è abolita. Non si incontrano solo aforismi in senso stretto: alcuni frammenti sono narrativi, altri consistono in singole immagini, altri ancora sono parabole.
Consiglio di lettura:
Franz Kafka, Aforismi di Zürau, (A cura di Roberto Calasso), Piccola Biblioteca Adelphi, 2004.
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