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Traffico di cocaina dal Sud America: 7 arresti

La Polizia di Stato ha smantellato un'associazione criminale con base a Busto Arsizio -. Sequestrati 45 chili di cocaina arrivate dal Sud America a Malpensa in casse di ananas

Sequestrati 45 chili di cocaina arrivate dal Sud America a Malpensa in casse di ananas. Con l'arresto di sette persone è stata smantellata questa mattina, mercoledì 28 novembre, l'associazione criminale finalizzata al traffico transnazionale e alla distribuzione di ingenti quantitativi di cocaina. L'organizzazione aveva base logistica nella vicina Busto Arsizio.

ORGANIZZAZIONE – L'indagine è iniziata nel 2016 sotto la direzione della Procura di Busto Arsizio ed è poi passata sotto la Procursa Distrettuale Antimafia di Milano. Tutto è iniziato quando i poliziotti arrestarono un 30enne di Busto Arsizio trovato con mezzo chilo di cocaina, che il giovane aveva appena ritirato a Milano da uno dei gestori dell'organizzazione. Poi gli agenti hanno seguito le mosse di un 64enne originario di Montebello Ionico, ma bustese di adozione, conosciuto come un trafficante in grado di trattare notevoli quantità di cocaina. Un uomo che è risultato già coinvolto in indagini antidroga. Dalle indagini, però, è risultato che il 64enne era solo un tassello intermendio all'interno dell'organigramma dell'associazione al cui vertice c'era un 49enne di Melito di Porto Salvo residente a Balassina. Il calabrese 49enne, seppur latitante dal 2015, a seguito di altre operazioni antidroga continuava a tirare le fila del traffico dalla clandestinità. Con lui c'era anche un 53enne di Milano originario di Nicotera (Vibo Valentia). Associati a loro anche un terzetto di complici residenti tra Busto Arsizio e Lonate Pozzolo. 

DROGA IN AEREOPORTO – Il capo della banda avrebbe fatto arrivare in Italia svariati chili di cocaina con l'aiuto di alcuni addetti allo scarico merci all'aeroporto di Milano Malpensa. Proprio quest'ultimi, conoscendo bene la videosorveglianza, assicuravano l'arrivo delle partite di droga direttamente dal Sud America: la cocaina viaggiava su voli commerciali in casse di ananas provenienti da Santo Domingo. Tra gli accorgimenti adottati dall'organizzazione per non farsi rintracciare dalla polizia anche sofisticati software per i cellulari in grado di criptare il segnale e cancellare da remoto gli sms. Le auto usate per spostare la droga erano intestate a terze persone, e avevano appositi scomparti per nascondere le partite di cocaina che venivano chiamate "pali", "puntini", "metri cavi". 

I "COLLEGHI" SARDI – L'organizzazione era in collegamento anche con un gruppo sardo il cui referente era un 52enne di Borone con un curriculum criminale di tutto rispetto. Il criminale poteva garantire una copertura alle transazioni droga-denaro attraverso falsi ordini di merce, oltre che trasportare via mare la droga dal continente alla Sardegna nascondendola in mezzi industriali e container. L'anello di congiunzione tra i sardi e i calabresi di Busto Arsizio è risultato un 53enne di Samarate. 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Novembre 2018
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