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San Giorgio e Canegrate pensano alla fusione

Nei prossimi mesi saranno avviati confronti tecnici con A.N.C.I. e Regione per studiare l’iter e gli eventuali benefici: dopo questa fase di studio si deciderà se e come procedere.

San Giorgio su Legnano e Canegrate pensano alla fusione. Già da qualche tempo si parlava di una possibile unione dei comuni guidati da Walter Cecchin e Roberto Colombo, ed ora a confermare che l'ipotesi è concretamente al vaglio delle due amministrazioni sono gli stessi primi cittadini: «Le due amministrazioni – spiegano Cecchin e Colombo – intendono avviare uno studio approfondito sulla eventuale possibilità di una futura fusione. Per questo, nei prossimi mesi, saranno avviati confronti tecnici con A.N.C.I.(Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Regione Lombardia per studiare l’iter e gli eventuali benefici per i due comuni. Solo dopo questa fase di studio si deciderà se e come procedere. É evidente che in questo percorso tutte le forze politiche e sociali dei due paesi, a cominciare dai consigli comunali, saranno opportunamente coinvolte».

Uno sbocco, quello della fusione, che potrebbe in un certo senso rappresentare l'esito naturale di una collaborazione che negli anni è diventata sempre più stretta. Tant'è che nell'incontro di ieri, mercoledì 12 settembre, non solo di fusione si è parlato, ma anche di tutta una serie di iniziative alle quali San Giorgio e Canegrate lavorano a braccetto: dalla convenzione sulla gestione della Polizia Locale al funzionamento della C.U.C., la centrale unica di committenza che sovrintende agli appalti dei due comuni. Senza trascurare l'ipotesi di un'ulteriore collaborazione anche sul piano del commercio, con l'eventuale creazione di un distretto del commercio, e per le iniziative estive dedicate ai giovani canegratesi e sangiorgesi.

«Canegrate e S. Giorgio su Legnano – spiegano infatti Roberto Colombo e Walter Cecchin – sono fermamente convinti che sempre di più tutte le amministrazioni debbano lavorare assieme per sfruttare al meglio sinergie e professionalità. Per questo ritengono molto importante il ruolo che dovranno svolgere il Patto dei sindaci dell’Altomilanese ed aziende sovracomunali come l’Azienda So.Le o Euro.Pa.».

Ma nei pensieri delle due amministrazioni, oltre al lavoro congiunto, c'è anche quel passo in più che li porterebbe a diventare uno dei centri di dimensioni più importanti del Legnanese. Bisognerà attendere l'esito della fase di studio per capire se l'intenzione si concretizzerà in una realtà.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Settembre 2018
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