Non solo Canegrate, ma anche Legnano. E' il periodo delle feste, quindi della musica, dei balli, dei rumori esagerati.

In redazione, arrivano così segnalazioni di diversi cittadini che arrivano quasi a minacciare azioni legali contro il disagio creato dagli organizzatori di manifestazioni popolari, lanciate come motivo di aggregazione sociale ma, alcune volte, sconfinate in nottate che impediscono il riposo e il sonno.

A Legnano, ecco le feste danzanti a Mazzafame, tre volte la settimana, turbare il vicinato e più di un lettore ci segnala musica al limite della sopportazione.

A Canegrate, fitta corrispondenza tra un residente in zona Cascinette e l'amministrazione comunale per le notti trascorse "in bianco" a causa delle feste in un'area privata: "Sono anni che mi batto per la chiusura del sito in oggetto – scrive Gaspare Spinnato -. Ormai il luogo, per meri interessi di partito viene affittato a chiunque ne faccia richiesta, con un compenso irrisorio e senza controllo, con il risultato che questi individui abusano delle autorizzazione che vengono loro concesse, arrivando a diffondere musica anche dopo le 2 di notte,e come successo tra la notte di venerdi scorso, fino alle ore 2.30 di sabato".

"Faccio il mestiere di benzinaio – spiega ancora Spinnato – quindi, se questi stasera non mi permettono di dormire e, quindi non riuscirò, ad essere presente all'apertura del mio posto di lavoro, darò mandato ai legali della società per cui lavoro. Si tratta di interruzione di servizio pubblico".

L'amministrazione comunale canegratese non è rimasta inensibile. Ha risposto alle lettere dell'irritato cittadino, assicurando che vigilerà sui lavori richiesti alla proprietà confermando che per "l’anno prossimo abbiamo chiesto ai proprietari di sistemare le strutture per tempo. Dilazionando gli interventi". Assicurazione che non basta a Spinnato, pronto ormai a coinvolgere l'avvocato