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​I richiedenti asilo aderiscono all’Albo dei Volontari Civici

Alex dalla Nigeria, Yankhouba dal Senegal, Joseph dal Ghana e Alì dal Pakistan hanno dato la loro disponibilità a svolgere attività di volontariato a favore della collettività

I quattro richiedenti asilo ospiti dell'appartamento della parrocchia hanno presentato domanda di iscrizione all’Albo dei Volontari Civici del comune di Castellanza, mettendosi a disposizione dell’Ufficio tecnico, per piccole manutenzioni e cura del verde pubblico.

«In un periodo in cui nel dibattito pubblico – commenta il vicesindaco e assessore ai servizi sociali, Cristina Borroni –, il migrante è visto solo come un problema, questa disponibilità permette di introdurre spunti di riflessione e di innescare un processo di cambiamento nella percezione comune dei richiedenti asilo e dei rifugiati».

Alex dalla Nigeria, Yankhouba dal Senegal, Joseph dal Ghana e Alì dal Pakistan hanno incontrato ieri, 18 luglio, l'amministrazione comunale. La collaborazione attivata con la parrocchia e con la cooperativa sociale Intrecci, che segue da vicino i ragazzi accolti, «dimostra che è possibile per le persone straniere, se inserite in contesti capacitanti, possano contribuire al bene e al benessere della comunità che li accoglie. Ma soprattutto che il volontariato è il luogo in cui matura e si costruisce un “prendere parte” che realizza un “essere parte”. Infatti, è solo in seguito alla sperimentazione di un senso di appartenenza che può nascere il desiderio di contribuire, mettendoci del proprio, a favore di qualcosa – un gruppo, un quartiere, un comunità – di cui ci si sente o si desidera far parte».

«L’avvio di questa esperienza di volontariato – prosegue l'assessore – rappresenta sicuramente un’occasione importante per la nostra comunità cittadina, perché favorisce scambi interculturali, spazi di conoscenza e di reciproco riconoscimento dentro relazioni paritarie e di mutua crescita. In questa società sempre più frammentata, e per questo disorientata e impaurita, pensiamo sia fondamentale accogliere la sfida offerta dalla disponibilità di questi quattro ragazzi tentando di costruire una convivenza più matura, integrata e dunque più forte».

«Questo significa provare a scommettere su ciò che ci unisce piuttosto su ciò che divide – conclude l'assessore Borroni -: uno stesso desiderio di essere riconosciuto, di appartenere e di partecipare. L’esperienza di volontariato civico, promossa dall’Amministrazione Cerini anche a Castellanza, può essere il terreno in cui coltivare insieme questo comune desiderio. Riteniamo, infine, che tali azioni vadano valorizzate e riconosciute poiché sono esempi reali di cittadinanza attiva e partecipazione alla vita collettiva, senza distinzione fra italiani e stranieri. Questo modello di integrazione, unito alle libere disponibilità ad attività di volontariato, ci allontanano dai luoghi comuni portandoci a riflettere sulla cura che tutti dovremmo avere della nostra città».

Redazione
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Pubblicato il 19 Luglio 2018
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