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Ztl Venegoni: inaugurazione dello “Specchio d’acqua”

La prima fontata "prefabbricata" e progettata dall'Ufficio Opere Pubbliche verrà attivata alle 19 di martedì 20 marzo. 

L'acqua con il suo rumore e i suoi giochi di riflessi adornerà la nuova Ztl Venegoni, trasformandola in una vera e propria agorà. La prima fontata "prefabbricata" e progettata dall'Ufficio Opere Pubbliche verrà attivata e illuminata alle 19 di domani sera, martedì 20 marzo. 

Le fontane dall'antichità ad oggi sono realizzate come un vero e proprio ornamento della piazza. E lo sa bene l'architetto Venturini che, durante la riqualificazione dell'area nell'Oltrestazione, ha lanciato l'idea di realizzare un semplice specchio d'acqua che si affacciasse su Piazza del Popolo.

Idea raccolta dall'Ufficio Opere Pubbliche diretto dall'ing. Edoardo Maria Zanotta, che ha avviato il percorso per progettare e produrre il piccolo dispositivo architettonico di 1300 chili in acciaio corten. Percorso che, come tutti gli articolati processi che portano alla realizzazione di un manufatto rischia di rimanere dietro le quinte, «quasi nascosto – spiegano all'Ufficio Opere Pubbliche -. Eppure la via si è dimostrata complessa, corredata da studi di fattibilità e materiali». Il tempo, come sempre, ha giocato un ruolo fondamentale sotto tutti i punti di vista «sono minuti e poi ore quelle che gli adetti ai lavori hanno impegnato – affermano dal Comune -. Magari anche momenti di tempo libero, dove la mente ha continuato a lavorare per realizzare quel determinato progetto».

I particolari, dunque, risultano importanti: forme, materiali accostamenti e luci. La fontana si illuminerà di sera attraverso un ventaglio di colori a led, grazie ad un impianto illuminotecnico, dotato di un miscelatore di colori, simile a quello installato in tutti gli impianti idrici della città.

«L'assessore propose di realizzare il manufatto lo scorso autunno durante un sopralluogo sul cantiere della Ztl – spiega l'ing. Zanotta -. In quel contesto Venturini chiese se ci fosse la possibilità di implementare ulteriormente il decoro urbano della zona inserendo anche il "tema dell'acqua". Richiesta approvata in Giunta attraverso il provvedimento 196 del 14 novembre 2017, finalizzato a dettare i nuovi indirizzi sull'appalto in corso di mobilità sostenibile».

La somma impegnata per la realizzazione di questa struttura è pari a 6mila e 500euro, ai quali vanno aggiunti 3mila e 500 euro per gli oneri, come il sistema di ricircolo, messa in opera e allacciamento. I lavori sono stati affidati all'Officina Romanò di Legnano e il prototipo è stato costruito al fuori del contesto cantieristico «per evitare ulteriori disagi alla cittadinanza». 

Dunque, dietro a ogni progetto c'è un percorso che per certi versi è persino avventuroso dato che presenta incognite sul risultato finale. Proprio così, se una prova si rivela sbagliata l'effetto scenico desiderato potrebbe svanire. Solo domani sera ogni dubbio sarà fugato.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Marzo 2018
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