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Giudice di Pace, da gennaio quasi 1000 i nuovi procedimenti

Sfiorano quota mille i procedimenti iscritti a ruolo dinanzi all'Ufficio legnanese del Giudice di Pace da gennaio ad oggi

Sfiorano quota mille i procedimenti iscritti a ruolo dinanzi al "neo" riaperto Ufficio legnanese del Giudice di Pace. Un numero indiscutibilmente significativo, pari a circa un terzo dell'intera mole di lavoro dell'Ufficio del Giudice di Pace del Tribunale di Busto Arsizio, che conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto fosse sentita l'esigenza di questa riapertura nel Legnanese.

A stabilire il "ritorno alla vita" dell'ufficio giudiziario, un decreto del Ministero della Giustizia del 27 maggio 2016, in forza del quale a partire dal 2 gennaio di quest'anno sono stati ripristinati 51 uffici del Giudice di Pace che erano stati cancellati nell'ambito del riordino della geografia giudiziaria portato avanti da Roma.

Entro il 30 luglio 2015, infatti, per gli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, era prevista la possibilità di richiedere il mantenimento degli uffici del giudice di pace soppressi, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, fra cui anche il fabbisogno di personale amministrativo. 

E così è stato per Legnano, dove Palazzo Malinverni si è fatto carico del contratto di locazione per insediare il servizio nell'area di Tecnocity, dei lavori necessari ad adattare i locali di via XX settembre alle esigenze degli uffici, e del personale necessario al funzionamento della struttura (cui fanno riferimento anche Arconate, Buscate, Busto Garolfo, Canegrate, Castano Primo, Cerro Maggiore, Dairago, Legnano, Magnago, Nosate, Parabiago, Rescaldina, Robecchetto con Induno, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Turbigo, Vanzaghello, Villa Cortese).

Dopo qualche difficoltà iniziale dovuta al ritardo nella nomina del magistrato che ha preso funzione nell'ufficio legnanese (qui il servizio), il Giudice di Pace targato Città del Carroccio ha ingranato a pieno regime. Anche perché nei corridoi della struttura di via XX settembre, tra legali e privati da una parte e personale dall'altra, si respira un bel clima: «Il personale qui è veramente molto gentile e disponibile – spiega Paola Cervini, presidente di A.L.I.A. (Avvocati Legnanesi in Associazione) – e questo permette di collaborare in modo proficuo per entrambe le parti».

A.L.I.A, peraltro, proprio in questi giorni si prepara alle elezioni per il rinnovo della presidenza e del consiglio direttivo. 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Novembre 2017
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