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Una giornata storica per FIAB

L'approvazione alla Camera della legge Quadro sulla mobilità ciclistica.  

Il presidente FIAB Giulietta Pagliaccio, lancia un appello al Senato, dove si attende l’approvazione definitiva prima della fine della legislatura: «Non interrompete un sogno che vorremmo diventasse realtà!». 

L’approvazione all’unanimità, ieri 15 novembre alla Camera, della legge Quadro sulla mobilità ciclistica (che ora passa al Senato) rappresenta secondo Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB Federazione Italiana Amici della Bicicletta: «Un grande momento storico che sottolinea il cambiamento in corso sul tema della mobilità. Cambiamento certamente sostenuto da altri provvedimenti messi in campo da questo governo negli ultimi anni, come le risorse per la rete nazionale delle ciclovie e il collegato ambientale, che ha premiato progetti di città impegnate nello sviluppo di temi come bike2work e il bike2school». Il risultato della votazione sancisce, un impegno concreto del mondo politico verso i temi di mobilità sostenibile e ciclistica in particolare.

«Non mi stancherò mai di ribadire come la bicicletta sia un mezzo che, insieme al trasporto pubblico e al muoversi a piedi, può dare risposte ai gravi problemi delle nostre città, in tempi brevi e con investimenti contenuti: inquinamento dell’aria, congestione da traffico, sicurezza sulle nostre strade – prosegue Giulietta Pagliaccio – «Lo straordinario traguardo raggiunto ieri con l’approvazione della legge sulla mobilità ciclistica premia le tante città che hanno portano avanti politiche per la mobilità sostenibile e che, oggi, possono avere il supporto di una politica nazionale. Auspicando che la legge passi all’approvazione del Senato prima della fine delle legislatura, mi piace oggi vedere un po’ di "luce in fondo al tunnel",che ci sproni a percorrere con coraggio la lunga strada per portare la mobilità ciclistica italiana al livello dei migliori paesi europei». 

Con un caloroso messaggio affidato nella notte ai social, la presidente di FIAB ha voluto ringraziare in particolare l’onorevole Paolo Gandolfi, che ha sostenuto questo provvedimento fin dalla sua prima presentazione in Parlamento nell’aprile 2014.

Infine Giulietta Pagliaccio, esprime apprezzamento per il lavoro fatto negli anni da FIAB: «Penso, all’impegno di due soci storici della nostra federazione come Lello Sforza e Claudio Pedroni, che hanno contribuito alla stesura del primo testo diventato poi proposta di legge, o alla lunga e faticosa azione di promozione della bicicletta svolta dal nostro fondatore, Gigi Riccardi ».

Condivise in pieno da FIAB anche le dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio che ieri ha detto: «Oggi si celebra soprattutto un fatto culturale: lo Stato assume pienamente la pianificazione della mobilità ciclistica, insieme alle Regioni – e ancora – se si riesce a stimolare l'uso della bicicletta nei primi 5 km, si possono ottenere riduzione del traffico cittadino del 40%: cose che non nessuna tecnologia può fare».

Redazione
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Pubblicato il 16 Novembre 2017
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