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Duemila voli cancellati da Ryanair: come chiedere risarcimento

Circa 2mila i voli cancellati per una errata valutazione dei riposi che spettano ai piloti, alcuni di loro passati alla concorrenza

Quasi due mila voli cancellati. Ryanair, la compagnia aerea irlandese, lascia a terra i suoi clienti a causa di una errata valutazione dei riposi che spettano ai piloti, alcuni di loro passati alla concorrenza. Per questo Ryanair dovrà tagliare fino a 50 voli al giorno per sei settimane. Le cancellazioni coinvolgeranno circa 400 mila passeggeri, come ha spiegato il ceo della low cost irlandese Michael O'Leary. Lo stesso stima un monte richieste di rimborso che potrebbero toccare quota 35 milioni di euro.

Di seguito la lista dei voli cancellati

I VOLI CANCELLATI IL 19 SETTEMBRE

I VOLI CANCELLATI IL 20 SETTEMBRE

I VOLI CANCELLATI DAL 21 AL 24 SETTEMBRE

I VOLI CANCELLATI DAL 25 SETTEMBRE

A seguire una nota stampa di AirHelp, il servizio di reclami per disservizi di volo che in 4 anni ha aiutato oltre 3 milioni di passeggeri ad ottenere oltre quasi 200 milioni di euro dalle compagnie aeree per i loro voli in ritardo o cancellati. Il servizio fa sapere che, anche in questo caso, i passeggeri debbano fa valere i propri diritti e richiedere i risarcimenti ove disponibili.

«Cancellando circa 2 mila voli, Ryanair cerca di migliorare le proprie performance, ma a danno dei propri stessi clienti – afferma Lorenzo Asuni, Country Manager Italia di AirHelp – I passeggeri coinvolti possono avere diritto a un rimborso fino a 400 euro a prescindere dal prezzo del biglietto, se la compagnia aerea ha fornito meno di 14 giorni di preavviso. I passeggeri dovrebbero quindi prestare molta attenzione a quando ricevono la notifica per iscritto da Ryanair sull’annullamento del volo: deve essere inviata a ciascun passeggero singolarmente e non è assolutamente sufficiente un annuncio generale. La compagnia aerea deve offrire una tratta alternativa che non superi le 2 ore precedenti l’orario iniziale e che arrivi meno di 4 ore dopo il volo originale, o un rimborso completo del prezzo del biglietto più una compensazione».

In generale, le cancellazioni e i ritardi dei voli possono dare diritto ai passeggeri aerei ad un risarcimento fino a 600 euro. L'importo del rimborso dipende dall‘entità del ritardo alla destinazione, dalla distanza di volo e dal motivo del ritardo o della cancellazione. I passeggeri interessati possono richiedere la loro indennità fino a 3 anni dopo la data del volo. Si tratta di un diritto dei passeggeri il più delle volte a loro sconosciuto (o omesso dalle compagnie aeree), tant’è che meno del 2% degli aventi diritto ha richiesto e ottenuto il risarcimento.

Come funziona AirHelp?

I passeggeri aerei che sperimentano voli ritardati o annullati possono controllare la loro idoneità al risarcimento in aeroporto o in viaggio e fare una richiesta in pochi minuti tramite l'app per dispositivi mobili, disponibile per iOS e Android.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Settembre 2017
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