Riceviamo e pubblichiamo:

In questo periodo di ferie si fa un “gran parlare” di fontane, in particolare di quella di Piazza Zaro ad Arnate; chi la vorrebbe trasformata in fioriera, chi eliminata completamente, chi la vorrebbe lasciata cosi.

Non si è, per principio, contrari alle fontane, se queste sono storiche, se abbelliscono la città, e non sono disarmoniche con l'ambiente circostante come purtroppo ve ne sono molte in città, espressione di una politica dell'apparire prerogativa di tutte le amministrazioni di centro-destra succedutesi negli anni.

La fontana di Arnate è una di quelle. Costruita con l'amministrazione Mucci, dimenticata ed abbandonata da quella Guenzani, lasciata prima con l'acqua putrida poi svuotata e non funzionante , lasciata cosi a disposizione di vandali, da quella Cassani.

E' un'immagine desolante per una piazza che purtroppo si riempie solo in occasione di funerali e matrimoni, e con questa fontana che appare più che un monumento una “depandance “ del “palazzone” che si affaccia sulla stessa.

Una piazza che il mercoledì si ritrova con parcheggi ridotti perché il mercato rionale non può essere collocato se non nello spazio dietro la fontana.

Il Partito Comunista Italiano di Gallarate fa una proposta:

RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA.

Smantellare completamente la fontana esistente, installare una fontana in un angolo della piazza (tipo quella già esistente all'inizio del '900) con acqua potabile, liberando così la piazza, che dovrebbe essere disponibile per l'attività sociale del quartiere e non solo, fruibile da cittadini ed associazioni ritornando così a far rivivere la PIAZZA, il cuore di un quartiere.

PCI sezione di Gallarate

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Nella foto in copertina, una immagine (30 agosto 2017) della attuale fontana vista da un'altra prospettiva e un'altra della fontana di Arnate dei primi del '900,