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Viabilità, Cattaneo: “Sogno un paese accogliente”

Il primo cittadino ha risposto alle domande poste da un cittadino su Facebook

Facebook chiama, e il sindaco Michele Cattaneo risponde. Qualche giorno fa, infatti, un cittadino rescaldinese tramite il popolare social network ha posto al sindaco una domanda che va dritta al cuore di uno dei problemi che si stanno dibattendo in questi giorni a Rescaldina: il Piano Urbano del Traffico e la mobilità sostenibile.

«Buongiorno a tutti – scriveva il cittadino –, sto leggendo quanto scritto su cosa fare o non fare per rendere più vivibile Rescaldina e pensavo a Legnano. Direte ma è una città…guardiamo Cerro o Marnate che hanno saputo tenere vivo il centro con negozi pur avendo nelle vicinanze centri commerciali. Non è che noi rescaldinesi (giunte, associazioni, noi stessi) negli ultimi 3 o 4 decenni abbiamo pensato più al bene di parte che al bene comune riuscendo solo a svuotare il centro del paese, a tagliarlo a metà, etc.?»

«Io non so quale sia il motivo di quanto successo negli scorsi anni – è la risposta di Michele Cattaneo –; sono sicuro però che Rescaldina ha perso il senso di comunità diventando satellite di altri paesi e questo non si spiega solamente con la vendita delle licenze ad Auchan o con la vicinanza del centro commerciale. Probabilmente la risposta sta proprio in quanto scrive il cittadino: si è forse troppo pensato al bene di parte senza considerare che il bene comune è di per sè bene di tutti, comprese le singole parti. Penso che nel 2014 uno dei motivi che ci ha permesso di vincere le elezioni sia stato proprio l’aver parlato con i rescaldinesi di un sogno – continua il primo cittadino –, il sogno di riportare Rescaldina e Rescalda ad essere importanti, di riportare i rescaldinesi al piacere di vivere a Rescaldina, di essere di Rescaldina, di far parte finalmente di una vera comunità».

E proprio in questi giorni Rescaldina è ad una svolta: si avvicina infatti l'approvazioni degli strumenti di programmazione urbanistica, e saranno proprio questi strumenti  che diranno «oggi, come vogliamo che Rescaldina diventi tra 5, 10 o 15 anni», spiega Michele Cattaneo.

«La discussione sul Piano Urbano del Traffico di oggi ci pone di fronte ad una scelta – sottolinea il sindaco –: vogliamo continuare ad essere la Rescaldina che siamo stati fino ad oggi o vogliamo finalmente ritrovare la nostra identità, il nostro centro (in senso fisico e anche metaforico), riconoscerci ed essere riconosciuti? La proposta che verrà presentata tiene conto certamente del nostro programma elettorale, ma anche e soprattutto degli incontri pubblici di co-progettazione, dei questionari raccolti (migliaia tra adulti e ragazzi), dei rilievi tecnici e di una visione di paese che mette al centro la persona che in quel paese si muove, compra, va a scuola, si relaziona, vive. Il piano è un progetto di lungo termine che intende ricreare il senso di comunità sulle strade definite “del commercio”; Rescaldina avrà quindi finalmente strade e percorsi dove sarà bello muoversi, spostarsi e sostare in sicurezza. I cittadini quindi potranno riconquistare spazi dove oggi si desidera stare il meno possibile perché rumorosi, trafficati ed in tanti casi pericolosi»

«Le strade dove oggi è pericoloso muoversi e dove è difficile trovare parcheggio diventeranno luoghi di incontro e di socializzazione – aggiunge Cattaneo –, grazie al possibile inserimento di alcuni sensi unici e alla realizzazione di piste ciclabili protette. I punti nevralgici saranno quindi il mercato di Rescaldina, via Silvio Pellico, via Matteotti, via Alberto da Giussano e via Repetti. In queste vie potranno essere previsti, in tempi diversi, nuovi parcheggi e nuovi percorsi protetti che permetteranno ai cittadini di spostarsi tra i punti importanti del paese (vie del commercio, scuole, stazione, chiese, piazze, centri sportivi, ecc.). Il piano che verrà pubblicato nelle prossime settimane è una proposta che sarà ancora sottoposta alle osservazioni dei cittadini. Nei prossimi giorni si terrà infatti una nuova assemblea con i commercianti e se richiesti si potranno organizzare ancora momenti pubblici. Le osservazioni, le critiche e le proposte dei cittadini verranno vagliate e considerate nel creare un piano che sia il più condiviso possibile».

«Io sogno, e con me il gruppo Vivere Rescaldina, un paese accogliente, un paese dove ci si possa muovere in sicurezza, dove ci si possa incontrare – conclude Michele Cattaneo –; un paese che riconosca nei suoi commercianti un punto di riferimento e che dei suoi commercianti parli anche al di fuori dei propri confini. Dietro alla scelta di un senso unico, di una pista ciclabile, del rifacimento di una piazza dovrebbe esserci sempre lo sguardo più ampio di un paese che vive perché in quel paese è bello vivere».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Luglio 2017
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