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Intitolata a padre Crespi la nuova Residenza Socio Sanitaria a Mazzafame

Nel pomeriggio di lunedì 29 maggio è stata intitolata al legnanese padre Carlo Crespi la nuova Residenza Socio Sanitaria Polifunziale a Mazzafame.

Intitolata a padre Carlo Crespi, nel pomeriggio di lunedì 29 maggio, la nuova Residenza Socio Sanitaria Polifunzionale di via delle Rose 11 a Mazzafame, gestita dalla cooperativa sociale Anteo. La Residenza Sanitaria Assistenziale ha un totale di 40 posti letto, suddivisi in differenti sub-nuclei, ognuno dei quali destinato a specifiche patologie: malattie neurologiche, post-traumatiche e le differenti tipologie di handicap.

 La dedicazione è stata voluta dall'amministrazione comunale di Legnano, dall'associazione Padre Carlo Crespi Onlus e dalla stessa cooperativa.

Il vero e proprio atto dell'intitolazione è stato preceduto da una breve conferenza tenuta da Carlo Riganti, presidente dell'associazione Padre Carlo Crespi Onlus, da Celestino Zulato, membro della cooperativa, dal presidente per la Canonizzazione di Padre Carlo Crespi, monsignor Carlo Galli e dal sindaco, Alberto Centinaio.

La conferenza si è aperta con i ringraziamenti da parte di Carlo Riganti e del consiglio di amministrazione della sruttura a tutte le associazioni che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto. Significativo è stato l'intervento di Centinaio che con il suo discorso ha voluto sottolineare la collaborazione tra il comune e le istituzioni religiose, mettendo in evidenza come la figura di Carlo Crespi ci ricordi che «ci sono state persone che hanno donato la vita per gli altri» e come sia importante che questo tipo di figure non vadano perse. Una riflessione portata avanti anche da monsignor Galli che ha affermato che «Carlo Crespi non deve essere un'altra figura meritoria, ma un vero modello di vita». Galli ha concluso il suo discorso con un augurio per la citta' di Legnano tratto dalla stessa vita di padre Crespi; ovvero che la città sia «viva nel crescere».

Alla conclusione di questi interventi è stata presentata la vita del "padre dei poveri". Mentre all'esterno si è svolta la benedizione e il sindaco e Maria Teresa Simontacchi, membro dell'Associazione Padre Crespi, hanno compiuto l'atto simbolico di scoprire la targa commemorativa della dedicazione della struttura a padre Carlo Crespi.

Redazione
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Pubblicato il 30 Maggio 2017
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