Poesie, canti, musica, riflessioni. Così i bambini di Cerro Maggiore e Cantalupo hanno celebrato il 25 aprile. Come ogni anno Festa della Liberazione anticipata per i piccoli, che si sono trovati in piazza don Bianchi e in piazza Concordia per l'alzabandiera e per condividere i propri pensieri.

Protagonisti della mattinata gli alunni dell'asilo e delle scuole elementari di Cantalupo, i piccoli dell'asilo Tobagi, gli studenti della classe quinta delle scuole Carducci e i ragazzi delle scuole medie Dante Alighieri e la terza delle Giovanni Paolo II di Cerro Maggiore.

Discorso davanti a giovani, autorità, genitori e nonni affidato all'ANPI di Cerro Maggiore, a seguito della caduta dell'amministrazione. «La libertà è come l'aria e ci si accorge della sua importanza quando finisce – ha ricordato a Cerro Ambrogio Proverbio, presidente della sezione cittadina ANPI -. Grazie di cuore a voi bambini e soprattutto ai vostri insegnanti per aver discusso dei temi della Liberazione».

A Cantalupo, a portare il saluto, invece, Donato Barbano, vicepresidente ANPI. «A voi piccoli cittadini, che rappresentate la speranze di un mondo migliore, mi preme ricordare le parole che si rincorrono nelle lettere dei giovani partigiani condannati a morte dai fascisti – ha ricordato Barbano -: sono parole scritte prima di morire, pesanti come macigni, ma a volte leggere, libere, sollevate dall'orrore quotidiano della guerra fascista che stava distruggendo il Paese. Credetemi, le parole più utilizzate in queste lettere sono libertà, giustizia sociale, patria, bontà, coscienza, famiglia, cuore, Dio, dovere, diritti. Non c'è mai odio e nessuno si pente delle scelte fatte».