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PD Parabiago: “Le iscrizioni alle primarie sono un caos”

La sezione parabiaghese del PD interviene sulla questione delle iscrizioni alle scuole primarie...

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Partito Democratico di Parabiago relativo alle iscrizioni alle scuole primarie.


Ci risiamo! Anche quest’anno le iscrizioni alle scuole primarie a Parabiago si sono trasformate in un caos; come già altre volte negli scorsi anni, infatti, anche quest’anno sono molte le famiglie che hanno trovato difficoltà a veder accolta la domanda di iscrizione per i propri figli presso le nostre scuole elementari (la scadenza per la presentazione era fissata per lunedì 6 febbraio 2017), una situazione di grave disagio che ha interessato, nello specifico, i futuri allievi della scuola primaria di via Brescia.

Il dato di fatto, sconcertante per un comune popoloso come Parabiago, è quello di una capacità ricettiva dei nostri edifici scolastici inadeguata rispetto al numero di domande di iscrizione effettivamente presentato, un problema che il gruppo consigliare di centrosinistra solleva da anni, nelle commissioni, nelle sedute consiliari, sui giornali, ricevendo dall’amministrazione comunale sempre e sistematicamente le stesse risposte: la situazione è sotto controllo, i posti sono sufficienti ma male dislocati nei diversi istituti di Parabiago.

Abbiamo posto il problema non più tardi di due mesi fa, nell’ultimo consiglio comunale tenutosi in data 14 dicembre 2016, e alcune settimane fa, in occasione della commissione istruzione e diritto allo studio presieduta dall’assessore Adriana Nebuloni, che ha disegnato un quadro di perfetta organizzazione in vista del prossimo anno scolastico.

Eppure eccoci nuovamente a dover affrontare il disagio di molti genitori che, comprensibilmente, rivendicano il semplice ed elementare diritto di poter iscrivere i propri figli nella scuola che preferiscono, il diritto di poter scegliere, banalmente, la scuola più vicina a casa, un diritto fondamentale che, purtroppo, a Parabiago sembra dipendere dalla buona sorte.

Va ricordato, per inciso, che stiamo parlando di scuole dell’obbligo; stiamo parlando di un servizio che non può che essere garantito, non di un capriccio dei genitori parabiaghesi, un aspetto che acuisce l’assurdità della vicenda.

Lo abbiamo detto e ripetuto, e anche in questa occasione non ci stanchiamo di gettare sul tavolo un problema che l’amministrazione comunale deve affrontare ma che continua a eludere: il Comune di Parabiago deve seriamente mettere mano a politiche di struttura, a razionali interventi di ampliamento degli spazi scolastici esistenti. È una realtà sotto gli occhi di tutti, ed è imbarazzante doversi trovare ogni anno a far fronte ad un surplus di domande rispetto ai posti a disposizione.

E dal Comune non ci venga detto che il problema non esiste, sottolineando che vi sono scuole, come la primaria di San Lorenzo, in cui vi sono classi vuote, perché ai genitori di Ravello, Villapia o Villastanza poco importa delle classi vuote a San Lorenzo! Il loro desiderio, com’è ovvio, è quello di poter mandare i propri figli nella scuola più vicina a casa! Il computo certosino delle classi e degli spazi importa poco alle famiglie quando viene loro comunicato che la scuola che hanno scelto non ha posti a sufficienza!

A questo punto è abbastanza semplice prevedere cosa accadrà: nella migliore delle ipotesi il Comune, per far fronte agli esuberi in via Brescia, opterà ancora una volta per una soluzione pro tempore, “tamponerà” rimediando degli spazi in un altro istituto, ad esempio presso la scuola media “G. Rapizzi”, ove, come già è accaduto, verranno spostati alcuni studenti delle scuole elementari per far posto ai nuovi iscritti. 

Ma gli studenti delle elementari devono poter andare a scuola… in una scuola elementare, non in una scuola media!

Queste soluzioni “tappabuchi”, o nel peggiore dei casi l’ipotesi di procedere per sorteggio, come ipotizzato nelle scorse settimane, sono il sintomo di una situazione che, ripetendosi negli anni, non appare più come una situazione di emergenza bensì di negligenza da parte dell’amministrazione. Sono il segnale di un grave disorientamento da parte della giunta di centrodestra.

Le iscrizioni a scuola non possono essere un problema in una città dove si spendono 1.200.000€ per la realizzazione di campi da rugby o da calcio in erba sintetica. Lo sport è importante, ma prima vengono le scuole!

Per i motivi sopra elencati come gruppo consiliare del PD e del centrosinistra abbiamo presentato negli scorsi giorni un’interrogazione all’amministrazione nella quale chiediamo che siano rese note le strategie di intervento (definitive e non temporanee) per far fronte alle problematiche più volte verificatesi nelle nostre scuole, e con la quale chiediamo che il Comune si impegni in progetti strutturali di adeguamento delle strutture scolastiche; la città, le nostre frazioni, soprattutto, hanno bisogno di scuole capienti, i genitori di Parabiago devono poter scegliere senza problemi la scuola per i loro figli!

Diciamolo chiaramente, Parabiago fa una brutta figura! Così come fa brutta figura quando si scopre che gli anziani ospiti convenzionati nella nuova casa di riposo di Villastanza pagano 1.800€ in più all’anno di quanto stabilito dagli accordi con il comune.

Riteniamo pertanto che il Comune debba prestare maggiore attenzione, debba darsi priorità differenti; riteniamo che a Parabiago prima di spendere cifre sproporzionate per sport e tempo libero, prima di pensare alla forma fisica dei cittadini, si debba ripartire dalle basi, ad esempio dall’attenzione verso bambini in età scolare e verso anziani in difficoltà. 

Ci auguriamo che l’amministrazione si ravveda; se non riesce in questo, nel garantire i servizi basilari alla cittadinanza e nello specifico alle categorie più fragili, significa che ha davvero perso la bussola, e che forse Parabiago si merita un cambio di rotta!

Giorgio Colombo – capogruppo del Partito Democratico di Parabiago

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Febbraio 2017
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