Convocazione del consiglio a Canegrate: è polemica, Fornara lascia l’aula
La lista di opposizione Cambiamo Canegrate lamenta "l'imposizione" delle date - Canegrate Insieme rigetta l'accusa
Cambiamo Canegrate in aperta polemica con la scelta delle date dei consigli comunali da parte della maggioranza. Da tempo la lista di opposizione lamenta la poca considerazione delle richieste della minoranza per le convocazioni delle riunioni (affermazioni sempre rispedite al mittente dal sindaco Roberto Colombo). E ieri si è arrivati alla rottura plateale: il consigliere Christian Fornara, unico rappresentante di Cambiamo Canegrate presente in consiglio (gli altri tre, Diego Conti, Alberto Manzalini e Annalisa Sormani erano assenti per motivi personali) ha abbandonato l'aula della discussione. Rimasta fino a fine seduta, invece, l'altra rappresentante dell'opposizione presente: la consigliera di Forza Italia Arianna Padula.
[pubblicita]«Il regolamento per il funzionamento del consiglio comunale di Canegrate prevede che la data di convocazione del consiglio debba essere concordata tra le varie forze politiche in occasione della conferenza dei capigruppo. A dispetto di ciò, è diventata ormai abitudine consolidata che la data di convocazione venga decisa dal sindaco e dal gruppo di maggioranza Canegrate Insieme e poi “imposta” agli altri gruppi consiliari – ha spiegato Fornara a nome di Cambiamo Canegrate –. Più volte è stato fatto presente che questo modo irrispettoso di operare impedisce ai consiglieri di opposizione di svolgere al meglio il proprio ruolo in quanto purtroppo non sempre è possibile rinviare impegni lavorativi o famigliari per partecipare al consiglio comunale. In considerazione di ciò, e viste le maggiori difficoltà incontrate in questa occasione, abbiamo deciso di non presenziare al consiglio odierno lasciando i banchi di opposizione deserti nella speranza che questa forma di protesta possa riportare al rispetto del regolamento e dei diritti delle minoranze».
Secca la risposta del primo cittadino canegratese, che bolla come non veritiera la ricostruzione di Cambiamo Canegrate: «qui non è una questione politica. Nella riunione dei capigruppo si è sempre cercato di trovare una data che potesse andare bene a tutti. All'inizio dei cinque anni di legislatura, poi, ci eravamo dati come indicazione generale la serata del lunedì. In questo caso, inoltre, avevamo una scadenza di approvazione chiara per il bilancio consuntivo: il 30 aprile. Probabilmente c'è chi preferisce fare i ponti piuttosto che il consigliere comunale».
A queste parole fa eco il gruppo di maggioranza Canegrate Insieme, che accusa i colleghi di Cambiamo Canegrate di essere «inconcludenti, festaioli e poco seri». «In questi due anni le date del consiglio comunale sono quasi sempre state modificate in base alle richieste dell’opposizione, come nel caso recente dell’approvazione del bilancio di previsione, ritardato di una settimana in omaggio al calendario personale dei rappresentanti di Cambiamo Canegrate – affermano dalla maggioranza -. Qualcuno ha scambiato la pianificazione dei lavori del consiglio comunale con la discussione del piano ferie». Un plauso, invece, a Arianna Padula (Forza Italia): «Quando ci si candida a cariche pubbliche si dovrebbe essere consapevoli della necessità di “sacrifici”, se così vogliamo chiamare la rinuncia a qualche ponte per rappresentare i propri elettori nelle istituzioni».
Foto di copertina: immagine di repertorio
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