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“Il Calzolaio”: ecco come vi trasformo le scarpe

Il lavoro del calzolaio non è più quello di una volta e "Il Calzolaio" di via XXIX Maggio lo sa bene.

Abbassare un tacco, cambiare il tessuto rovinato di una scarpa, modificare la forma della punta di un paio di calzature. Tutto questo è possibile da "Il Calzolaio" in via XXIX Maggio a Legnano di Stefano Scaringi. In questa bottega della calzatura, le scarpe che vengono consegnate dai clienti, una volta riconsengnate, non hanno più lo stesso aspetto. All'artigiano-commerciante ci si rivolge per modificare il look delle proprie scarpe, perchè scomode o non più alla moda, le riparazioni alle suole e ai tacchi sono ormai un lavoro secondario.

«Lavoro nel mondo delle scarpe da quando avevo quindici anni, – ha detto il proprietario del negozio, Stefano Scaringi ho lavorato in fabbrica e in diversi calzaturifici anche prestigiosi. Ho deciso di mettermi in proprio aprendo un negozio a Gallarate dove ho lavorato per dieci anni. Ho dovuto abbandonare quel negozio per poi ritornare a lavorare in fabbrica: ho fatto il responsabile di reparto, ma la passione per il lavoro che le persone avevano ai miei tempi, nei giovani di oggi non si trova più. Infine tre mesi fa mi sono rimesso in proprio aprendo "Il Calzolaio".

L'artigiano lavora su ogni genere di scarpa, anche sulle calzature firmate: «Spesso mi vengono consegnate scarpe di marchi prestigiosi da modificare. Sono tutti lavori particolari che un calzolaio è raramente capace di fare. Il processo di modifica è parecchio complesso e lungo, ma il risultato è sempre quello desiderato. I clienti sono persone che hanno la mania della scarpa, molto spesso sono clienti importanti che acquistano scarpe di valore e che, dopo tempo, vogliono dar loro un volto nuovo».

Stefano Scaringi propone sempre qualcosa di nuovo ed è così che è sopravvissuto alla crisi: «Il lavoro del calzolaio non consiste più solo nella riparazione di calzature: il cliente vuole sempre qualcosa di nuovo e per andare avanti bisogna fare la differenza. Il mio lavoro non potrebbe più basarsi sulla sostituzione di suole o della riparazione di tacchi perchè il ceto medio ormai acquista scarpe "usa e getta" ed è sulle richieste di nicchia delle scarpe di lussa che bisogna concentrarso. Ciò che mi distingue dagli altri è un lavoro di alta qualità che alla fine porta il cliente a ritornare al mio negozio.»

Redazione
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Pubblicato il 25 Giugno 2018
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