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Expo: premiati gli scolari della Don Milani

3884 i progetti proposti da classi italiane ed estere - Anima del progetto la maestra Marina Cuneo...

Riceviamo e pubblichiamo dalla scuola primaria Don Milani.


Squadra che vince non si cambia. E così, dopo il successo a livello regionale con tanto di menzione speciale nella graduatoria del concorso Enel ‘Play Energy’ 2013-2014, è arrivata anche la menzione speciale nella graduatoria nazionale per la categoria dedicata alle scuole primarie. Un riconoscimento che la classe VA della primaria don Milani ha raccolto con grande entusiasmo.

Del resto, non era facile emergere in un concorso che ha visto partecipare ben 3884 progetti proposti da classi italiane ed estere, per un coinvolgimento di oltre 431mila studenti.

Certo il premio più ambito per i piccoli geni di via Bissolati è stato l'invito che vedrà giovedì tutta la classe premiata sul palco di Expo Milano 2015, viaggio e giornata indimenticabile completamente spesata da Enel spa, organizzatrice del concorso. Ma non va comunque dimenticato che tutto questo impegno ha fruttato alla scuola don Milani anche un premio di millecinquecento euro, più un buono da spendere in libri per ognuno degli studenti della classe che ha con così grande successo preso parte al concorso.

Anima del progetto è stata la maestra Marina Cuneo: "La partecipazione al concorso non è stata intesa come esclusivo momento ludico slegato dalle attività didattiche, ma come normale modalità di lavoro all’interno della programmazione. Era solo il momento conclusivo che ha dato vita a tanti aspetti educativi appresi per la strada". Come per esempio quello di rispettare i tempi di consegna e le scadenze: si è infatti lavorato a ritmo serrato da gennaio 2014 sino alla conclusione del progetto a fine maggio. Ma non solo. Il lavoro ha permesso anche di apprendere l'uso del computer per realizzare i testi e ha spinto a creare fumetti utilizzando power point.

E poi c'è stata tutta la parte di scoperta di “reperti storici” che ha coinvolti i bambini nella ricerca dei giocattoli dei nonni e dei genitori, una ricerca che ha portato ad accumulare più di quattrocento foto scatatte ai giocattoli trovati in cantina e nelle soffitte di casa. Il risultato è stata la costruzione di una documentazione importante della storia del giocattolo degli ultimi ottant'anni.

"Oltre a sperimentare  giochi “di cortile” che per i ragazzi della mia classe erano sconosciuti come palla muro, salto della corda da soli o in due o all’indietro – continua la maestra Marina – la ricerca ha portato a sperimentare anche l'attività teatrale quando i bambini, divisi in gruppi, hanno immaginato di trovarsi nella preistoria e fatto ipotesi su come potessero essere stati inventati casualmente alcuni giochi dall’uomo delle caverne. Ogni gruppo ha sottoposto alla classe le proprie idee e tra le varie proposte sono state scelte quali rappresentare e mettere in scena: l’aquilone come idea nata dallo svolazzamento delle foglie, i quattro cantoni come scambio di case, il gioco del calcio come uso di pelli per creare palle morbide che non ferissero i piedi, bocce come osservazione di pietre che rotolano, tiro alla fune come dimostrazione di forza; girotondo come naturale scoperta di un gigantesco albero nel bosco".

Un lavoro di ricostruzione teatrale che ha permesso agli alunni di vedere crescer davanti ai loro occhi l'ambiente, i vestiti e le abitudini degli uomini delle caverne: cioè proprio il periodo storico che si stava in quel momento studiando. Trame delle scenette, scenografie, trucco e vestiti: tutto quanto creato nelle aule della primaria Don Milani è stato raccolto in un Dvd. C'è anche il back stage con tanto di errori simpatici e divertenti prima che il lavoro arrivasse alla perfetta definizione.

Tanta fatica: ma finalmente, tutti a Expo 2015 a godersi il meritato divertimento.

Redazione
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Pubblicato il 09 Ottobre 2015
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