(g.s.) – Una delle 4 pretendenti della Tosi è "sparita" e il commissario straordinario Andrea Lolli ribadisce di voler completare, nei prossimi giorni, le valutazioni delle offerte rimanenti.

Sono le novità emerse oggi, giovedì 15 gennaio, durante la secondo verifica voluta da Lolli per la procedura negoziale in previsione della cessione del ramo d'azienda. Alla richiesta di integrare e chiarire le precedenti offerte hanno risposto la spezzina Termomeccanica, l'indiana Patel e la "Bruno Presezzi" di Burago Molgora ​. Assente, invece, la "De Pretto", industria di Schio che abbastanza a sorpresa aveva presentato una offerta lo scorso 22 dicembre.

Attraverso un comunicato il dr. Lolli ha voluto sottolineare: «Tutte le offerte pervenute sono risultate corredate di offerta economica per l'acquisto dell'intero perimetro del ramo d'azienda e di indicazione dei livelli occupazionali che gli offerenti si impegnano a garantire. Nei prossimi giorni, sarà mia cura completare la valutazione di questi e di tutti gli ulteriori aspetti delle offerte così come oggi definite, al fine di individuare le migliorie. Tali valutazioni saranno poi tempestivamente sottoposte al parere del Comitato di Sorveglianza ed all'approvazione del Ministero dello Sviluppo Economico».

In serata, sulla questione Tosi, il consigliere Riccardo Olgiati capogruppo del Movimento 5 Stelle, foto qui a sinistra, ha voluto invitare il commissario a fare una scelta «davvero oculata».

Olgiati ha commentato: «Sono venuto a sapere che in una delle tre offerte è inserita una clausola che permette all'azienda, dopo due anni, di lasciare l'immobile e trasferirsi: ciò comporterebbe un grave danno per tutti. Sia ben chiaro la Tosi deve rimanere a Legnano e la scelta del commissario deve prediligere l'aspetto della continuità per i lavoratori».

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