Arrestati un medico anestesista e un'infermiera dell'ospedale di Saronno. L'arresto è stato eseguito dai carabinieri di Saronno in esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare con l'accusa di omicidio. Cinque i casi di morti sospette. Le indagini dei militari, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio, riguardano almeno quattro casi di morti sospette in corsia.

Le perquisizioni e gli accertamenti patrimoniali sono partiti oggi, martedì 29 novembre: impegnati i carabinieri di Saronno, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Varese, un consulente informatico e tre ausiliari per le acquisizioni e gli accertamenti sui computer. 

Le vittime, come riporta Varesenews  erano persone anziane e malate, alle quali il medico aveva, secondo l'accusa, somministrato dosi letali di farmaci. Escluso il movente economico.

Al medico anestesista, già in servizio presso il Pronto Soccorso di Saronno ed ora trasferito, sono contestati gli omicidi di quattro anziani pazienti. Alla donna (anche lei impiegata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Saronno ed ora trasferita ad altro ufficio) e al medico è contestato anche l’omicidio del marito della stessa infermiera.

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In serata la Procura di Busto Arsizio ha diramato un comunicato per precisare le posizioni di tutti i coinvolti nella vicenda.

Nel documento è specificato che l'operazione è stata seguita dalla Polizia Giudiziaria di Saronno.  Le perquisizioni e gli accertamenti patrimoniali sono stati svolti con il supporto dei carabinieri della Compagnia di Saronno affiancati dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Varese. Le acquisizioni e gli accertamenti sui computer sono state effettuate da un consulente informatico e da tre ausiliari.

Un vero lavoro di squadra che ha portato alla misura cautelare della custodia in carcere eseguita questa mattina, martedì 29 novembre, nei confronti del medico e dell'infermiera entrambi operativi nell'Ospedale di Saronno.  Il dottore nello specifico, era in servizio al Reparto Operativo del Pronto soccorso.

I militari hanno raccolto i documenti informatici relativi a tutti i decessi avvenuti durante i turni di servizio del medico arrestato. L'arco temporale riguarda dal gennaio 2011 a oggi. Su questi documenti verrà effettuata una consulenza tecnica.

Inoltre, sono state eseguite ulteriori perquisizioni nei confronti di due colleghi del dottore accusati di «falso ideologico in corso con il medico e l'infermiera. Gli indizi cercati a loro carico sono relativi all'omicidio del marito dell'infermiera».  

Perquisito anche il direttore sanitario del nosocomio e il direttore del reparto dove lavorava il dottore accusato. Per loro il reato ipotizzato è «omissione di denuncia e favoreggiamento personale in relazione all'attività della Commissione interna dell'Ospedale di Saronno che – come specifica la Procura – ha valutato, nel 2013, i casi di decessi sospetti avvenuti durante i turni del medico nei cui confronti è stata eseguita oggi la misura cautelare. I due hanno fatto parte di tale commissione. Agli stessi è stato notificato l'invito di presentarsi per l'interrogatorio, con informazione di garanzia».

Saranno interrogati inoltre, il direttore dell'Azienda Ospedaliera in carica nel periodo in cui sono stati rilevati i fatti. Nel lungo elenco riguardante gli inviti agli interrogatori sono chiamati tre membri della commissione interna, un medico specializzato in anestesia e rianimazione. Non manca il responsabile del SITRA aziendale  (sempre per i reati di omissione, denuncia e favoreggiamenti).

In relazione a uno degli omicidi commessi saranno sentiti altri due medici «per il reato di falso ideologico, in relazione ai certificati medici riguardanti gli aspetti assicurativi del decesso del marito dell'infermiera arrestata, è coinvolto un medico di un reparto specialistico».

Infine, sono in corso indagini preliminari nei confronti di un militare della Compagnia di Saronno già interrogato per non aver denunciato fatti.

Si conferma che le indagini hanno escluso il concorso di personale dell'ospedale di Saronno per quanto riguarda gli omicidi commessi dal medico attualmente in custodia cautelare in carcere. Esclusi casi di omicidio dal maggio 2014.