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Dottor D’Arcais: sarebbero 18 le piccole vittime

Le bimbe dai 6 ai 14 anni avrebbero ricevuto attenzioni particolari dal primario dell’Ospedale di Legnano...  

Sono 18 le ragazzine, dai 6 ai 14 anni, che avrebbero ricevuto attenzioni particolari dal primario di pediatria dell’ospedale di Legnano, Alberto Flores D’Arcais (nella foto).

Il medico legnanese arrestato, sabato 9 luglio, per atti sessuali su minori, è stato interrogato e adesso si trova ai domiciliari in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Busto Arsizio.

A seguire le indagini è il pm della Procura locale Francesca Gentilini che oggi, venerdì 15 luglio, ha voluto precisare che non ci sono stati abusi e quindi il medico non è accusato di pedofilia bensì di «atti sessuali con minorenni».

Da quanto ricostruito dalle indagini svolte dai carabinieri della Compagnia di Legnano, le visite pediatriche che il dottor D'Arcais avrebbe riservato alle bambine «non si possono definire professionali». Infatti, come ha spiegato il pm Gentilini, sotto accusa è la modalità di visita: il primario avrebbe compiuto «gesti sbagliati». Il professore approfittava del rapporto tra medico e paziente per «toccare parti del corpo, tra cui quelle intime, che non presentavano patologie». Una modalità definibile «seriale».

Gli episodi sono stati registrati nell'ambulatorio dell'Ospedale di Legnano dal 2007 fino ad oggi. Alcune visite sono state documentate da intercettazioni ambientali, tra cui video. A rinforzare l'accusa ci sono le testimonianze delle mamme che assistendo, come da prassi, alle visite delle rispettive figlie avrebbero visto il comportamento anomalo del medico.

In totale sono 18 le denuncie presentate e altrettanti i capi d’imputazione. Non è escluso che il numero delle presunte piccole vittime possa aumentare. Per questo c’è il massimo riserbo da parte degli inquirenti, tanto che la notizia è uscita solo dopo alcuni giorni dall’esecuzione della misura da parte del giudice per le indagini preliminari.

In questa settimana sono stati ascoltati i dipendenti del reparto Pediatria, non le bambine coinvolte. A questo proposito la dottoressa Gentilini ha precisato: «Le piccole non sono mai state chiamate in audizione, come erroneamente è stato riportato dai media in queste ore: infatti, non è necessario per l'atto probatorio». Le presunte vittime, quindi, non verranno sentite in quanto sono in età inferiore ai 14 anni. Secondo la procedura, le giovani, non hanno una completa coscienza di quello che stava accadendo.

In mattinata, l’Asst Ovest Milanese ha annunciato la nomina della dottoressa Luciana Parola a primario ad interim della Pediatria dell’ospedale legnanese (clicca qui).

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Luglio 2016
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