Con la convocazione davanti il gup Donatella Banci Buonamici del Tribunale di Milano, si è svolta la prima udienza preliminare del processo per frode fiscale a carico del noto immobiliarista legnanese Giuliano Gavinelli e del suo braccio destro Massimo Colombo. Entrambi sono agli arresti domiciliari.

Secondo la tesi accusatoria della Procura, Gavinelli era a capo di un'associazione a delinquere finalizzata ad illecite attività di investimento. Un "sistema di truffa" attraverso il quale il legnanese avrebbe raccolto da altri imprenditori e professionisti diversi milioni di euro non dichiarati al fisco e depositati su conti correnti cifrati di istituti svizzeri.

Un struttura complessa nella quale sarebbero coinvolti alcuni collaboratori del 60enne.