Si spacciava per bustocco invece era un ladro d'identità di origine albanese: l'uomo è stato fermato dai carabinieri della stazione di Cerro Maggiore.

I militari, nell’ambito dei normali controlli a persone sospette, hanno notato vicino a via Marelli una persona che, alla vista dell’auto militare, cercava di fingersi spaesato, guardandosi intorno come se non fosse del posto.

Insospettiti, i carabinieri hanno proceduto al controllo del soggetto al quale è stato chiesto la propria identità. In un primo momento la persona ha dato un nome straniero dell’est dichiarandosi di nazionalità bulgara, mostrando però una carta d’identità del comune di Busto Arsizio.

Proceduto al controllo in banca dati il nominativo non risultava. Sorpresa: il soggetto si dichiarava albanese e forniva un secondo nominativo. Anche a questo nome però non risultava nessuno, quindi, come da normale procedura, i carabinieri si sono apprestati a farlo salire in auto per condurlo in caserma e procedere a più approfonditi controlli.

L'uomo, però, comprendendo che non avrebbe potuto più mentire, si è messo a spintonare uno dei due carabinieri per cercare di scappare. Una fuga durata pochi passi.

Dai successivi controlli sono emerse le vere generalità del soggetto: albanese, 26 enne, originario di Tirana.

Oltre a ciò, la carta d’identità è risultata falsa e l'uomo si è manifestato per un clandestino rientrato illegalmente sul territorio nazionale essendo già stato formalmente espulso nel marzo del 2012.

L'albanese è stato processato per direttissima al Tribunale di Busto Arsizio.