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Palio di Legnano

La Croce, finalmente, a Legnarello

Accompagnata dal popolo giallorosso, la Croce è tornata, dopo 24 anni, al Santo Redentore...

Accompagnata da uno straordinario popolo giallorosso, la Croce di Ariberto d'Intimiano è tornata, dopo 24 anni, al Santo Redentore.

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Traslazione Croce giugno 2015 4 di 36

Si è svolta secondo uno studiato e prevedibile copione la Traslazione della Croce, con la reggenza in costume, tanti personaggi storici di contrada in abito medievale, una folla di dirigenti e semplici contradaioli in corteo. Non potevano mancare i due protagonisti dell'edizione 2015: Giovanni Atzeni, fantino vincitore del Palio, Elias Mannucci trionfatore nella Provaccia.

Sul sagrato della Basilica, ad attendere il popolo di Legnarello i magistrati (assente il sindaco Centinaio, lo ha sostituito il vice Luminari) e il prevosto mons. Angelo Cairati in "pompa magna". Il capitano Paolo Cristiani ha letto, con chiara emozione, la dichiarazione di rito, il gran priore Alessandro Mengoli ha ritirato il peso di 1176 grammi d'argento e poi, finalmente, ecco la Croce uscire dalla chiesa. Una ovazione sentita in tutto il centro. Quindi, il ritorno a… casa.

Al Santo Redentore ad attendere la Croce il parroco don Giuseppe Prina: «Per un certo periodo di tempo, che decideremo insieme, – ha esordito il sacerdote – la terremo qui in parrocchia poi la porteremo anche all'Olmina. Il nostro capitano abita in quella zona».

«Vi ringrazio – ha proseguito don Giuseppe – per la raccolta fondi durante la cena propiziatoria, destinata all'acquisto di un defibrillatore. E poi vi faccio una proposta. Non credo che avete speso tutto per pagare il fantino, quindi secondo me sarebbe bello se una moneta venisse destinata ancora per collocare davanti alla Croce un cero, un'ampolla, una luce per dire "non possiamo stare ogni giorno davanti a te, ma questa luce esprime il desiderio di averti con me sempre"»

Il parroco ha infine ricordato due persone della contrada: il primo gran priore che lo ha introdotto nel Palio, Giuseppe Caironi e, con profonda commozione, Valentina Bizzarri, la giovane deceduta in un tragico incidente stradale.

In relazione alle polemiche del dopo-corsa, il suo commento è stato applaudito a lungo: «Ho letto che questo è stato un palio modesto, ma se tutti i palii fossero come questo, in cui si radunano così tante persone, ben vengano palii come questi».

Quasi nascosto in mezzo alla folla (noi ce lo aspettavamo tra i portantini della Croce) Piero Ferrario non ha nascosto comunque la sua felicità: «Non esiste polemica. Abbiamo vinto. Ce lo meritiamo. Siamo stati ripagati per tutti questi anni di astinenza».

«E' stato un palio meraviglioso – sorride commosso il capitano Paolo Cristiani – Non commento le polemiche. Meraviglioso e basta. Questo è il mio ultimo anno di reggenza. Ringrazio tutti. In particolare le mie castellane, Sara Parotti, Sonia Ruffini e il mio scudiero Francesco Locatelli e tutto il popolo di Legnarello».

Galleria fotografica di Luigi Frigo

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Pubblicato il 06 Giugno 2015
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