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Tosi in lutto: assemblea e incontro con la proprietà

I lavoratori rinunceranno a 4 ore di lavoro per aiutare moglie e figli del collega deceduto...

Lunedì nero per i lavoratori della Tosi in lutto per la scomparsa del collega Valentino D'Aloisio (clicca qui per la notizia). Dopo aver indetto uno sciopero di 8 ore in suo ricordo, i dipendenti in accordo con Presezzi hanno attivato una catena solidale per aiutare la moglie e i due figli di Valentino. 

A confermarlo le parti sindacali che ieri, lunedì 21 novembre, hanno incontrato la proprietà della Tosi per sottoscrivere insieme un verbale con il quale i lavoratori rinunceranno a 4 ore di lavoro per aiutare la famiglia di D'Aloisio. Dal canto suo Presezzi, si impegnerà a coprire le spese dei funerali e a versare, a sua volta, la stessa cifra raccolta dai lavoratori, così da raddoppiare "il supporto".  

Come ha spiegato, Vittorio Sarti segretario generale della Uilm-Uil di Milano, l'assemblea con i lavoratori si è trasformata in uno sciopero di 8 ore «Non è stato uno sciopero contro Presezzi ma, semplicemente, una manifestazione in ricordo di Valentino. Tutti i dipendenti Tosi erano troppo scossi per continuare a lavorare. I lavoratori hanno deciso di devolvere ai congiunti del collega la retribuzione di 4 ore del proprio lavoro e l'azienda si è impegnata a fare lo stesso, sostanzialmente raddoppiando il contributo destinato. Si sono stretti ancora nel dolore per la scomparsa del compagno di lavoro che per molti era anche un amico, dopo tanti anni condivisi in Franco Tosi. La sicurezza deve essere una priorità condivisa e comune per azienda e lavoratori: non è possibile morire così, ancora, nel 2016, soprattutto in un luogo dove fino ad un anno fa ci si è battuti fianco a fianco per tutelare l'occupazione e salvare una storica realtà produttiva. Attendiamo ora gli esiti degli accertamenti confidando nell'operato delle autorità competenti». 

Durante l'incontro i sindacati hanno invitato Presezzi ha studiare un piano di messa in sicurezza di tutte le aree non attive. I brianzoli, che sono ancora in dubbio sulla permanenza a Legnano, hanno accolto la proposta.

Intanto dalla Procura di Busto Arsizio è arrivato l'avviso di garanzia sia ai titolari della Tosi che al direttore dell'azienda. Come ha sottolineato Mirco Rota segretario generale della Fiom Cgil Lombardia ​«Le indagini stanno procedendo. Si, è vero, potevamo intervenire prima della tragedia. Ormai ci troviamo in queste condizioni. Tante le domande, le cui risposte solo la Procura potrà dare. Noi come Fiom-Cgil ci costituiremo parte civile al processo. Resta comunque importante la volontà dell'azienda di effettuare lavori di messa in sicurezza delle zone non utilizzate»

L'autopsia non è ancora stata effettuata, quindi non è ancora stata fissata la data dei funerali.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Novembre 2016
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