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Tosi: “Governo, datti una mossa!”

L'assessore regionale Massimo Garavaglia invita il Ministero a una azione di sviluppo...

«La Fanco Tosi è un simbolo: se il Governo non fa nulla per questo simbolo dell'eccellenza lombarda e italiana dove vogliamo andare?». Così l'assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia Massimo Garavaglia interviene a proposito della crisi aziendale della Franco Tosi di Legnano, oggi in parte occupata dalla società brianzola Presezzi che in questi mesi ha chiesto sostegno economico al Governo per potere rimanere a Legnano. Aiuto che non è ancora arrivato e a fine anno il Commissario Straordinario Andrea Lolli metterà in vendita la struttura affittata dai brianzoli. 

«Il ministro Poletti è atteso nel Legnanese la prossima settimana – prosegue Garavaglia -, ci aspettiamo dal Governo una risposta definitiva. Come Regione Lombardia abbiamo seguito sempre con la massima attenzione le vicissitudini dell'azienda, vero gioiello manifatturiero della Lombardia e del Paese, fin da prima dell'avvio dell'Amministrazione straordinaria – ricostruisce l'assessore – Non ci siamo tirati indietro dall'accompagnare i passaggi della vendita a un serio imprenditore, che, oltre a far ripartire lo storico marchio, ha saputo anche dare tutela ai livelli occupazionali, e abbiamo insistito con l'Amministrazione straordinaria affinché si facesse in fretta e bene».

«Dall'ingresso del Gruppo Presezzi – prosegue il responsabile dell'Economia di Palazzo Lombardia – abbiamo messo a disposizione gli strumenti a sostegno degli investimenti industriali: in larga parte di finanziamenti per ricerca e sviluppo, come prevedono le normative europea e italiana. Abbiamo fortemente voluto l'attivazione di un Tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico non più su una crisi, ma legato e funzionale a sostenere finalmente una azione di sviluppo – ricorda ancora l'assessore -. A giugno siamo andati per la prima volta, dopo un incontro informale con un dirigente ministeriale a Milano, alla sede romana del Mise, dove, in due occasioni, anche insieme alla proprietà e al management, abbiamo potuto comprendere le tipologie degli investimenti fatti dal Gruppo Presezzi a Legnano».

«Abbiamo atteso e sollecitato un primo riscontro dal Ministero, che avrebbe dovuto arrivare prima della pausa estiva, ma che non è arrivato – aggiunge – Abbiamo ripreso a sollecitare, in forme diverse e tutte documentabili le strutture ministeriali per altre cinque volte, fino a che, nella giornata di mercoledì 5 ottobre, in occasione di un altro incontro relativo a un'azienda multinazionale che ha sede anche in Lombardia, a fronte di una ulteriore insistenza, ci è stato comunicato di dire al Gruppo Presezzi che era necessario che presentasse formale domanda ai sensi della circolare emessa nel dicembre 2015 in base alla normativa vigente su questo tipo di azioni»

«Questo non è certamente il metodo che siamo soliti usare con chi investe in Lombardia – sottolinea l'assessore -. Posto che, dal Mise, avrebbero potuto dire al Gruppo Presezzi di presentare domanda fin dal primo incontro del giugno 2016, ma l'intento condiviso era capire come gli investimenti (non da poco) fossero compatibili con gli strumenti nazionali integrati con quelli regionali a sostegno dello sviluppo».

«Franco Tosi esce da un'Amministrazione straordinaria vigilata dal Mise, non è una realtà qualunque per la sua storia passata e recente: chiediamo che sia trattata come è dovuto a una realtà come questa – è il monito di Garavaglia -. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, come abbiamo sempre detto, a prescindere da quello che farà o non farà il Governo».

(Lombardianews)

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Ottobre 2016
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