Intervista-video, a cura di Valeria Arini, con Davide Crepaldi, consigliere comunale di RiLegnano

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I gruppi consiliari di Legnano si dividono sui redditi on-line. La proposta presentata in commissione dal gruppo riLegnano, per rendere pubbliche le entrate di sindaci, assessori, consiglieri comunali e degli amministratori delle partecipate, ha suscitato forti dubbi nella stessa maggioranza (Pd) e nemmeno Sel e Movimento a 5 Stelle hanno dato il loro parere favorevole al provvedimento che va nella direzione della trasparenza amministrativa. In attesa del parere del Garante della Privacy, la delibera è stata quindi momentaneamente congelata, ma gli esponenti di Rilegnano sono fiduciosi che la loro proposta entrerà presto in vigore.

Davide Crepaldi, consigliere comunale di riLegnano e presidente della Commissione Affari Generali è venuto a trovarci in redazione per spiegare in una video intervista il senso e le conseguenza di questo provvedimento.

"Stiamo parlando di una delibera che riflette un dettato di legge – ha subito puntualizzato il consigliere – non è una scelta ma un dovere; ora si tratta di stabilire le modalità con cui applicarla".

L'obiettivo è andare sempre di più in una  direzione di trasparenza e dare la possibilità al cittadino di conoscere  gli eventuali arricchimenti che le persone che hanno cariche pubbliche possono ottenere nel loro mandato e possibili conflitti d'interessei: "Ad esempio sull'Imu – ha spiegato  Crepaldi – Crediamo sia  giusto sapere qual'è la condizione in cui i consiglieri si siedono e votano, se sono proprietari di immobili oppure no".

I promotori della delibera erano  informati sulle perplessità espresse dal Pd ma hanno preferito portare il dibattito in una sede pubblica quale è la commissione. Questo "no" avrà ripercussioni nella maggioranza? A questa domanda Crepaldi ha risposto con tranquillità: "Il problema per i consiglieri del Pd riguarda solo la tutela della privacy – ha spiegato – per questo, una volta sentito il parere del Garante credo che non abbiano problemi ad approvare un provvedimento che è in linea con il nostro programma e che la legge già prevede. Certo, è una cosa antipatica per tutti pubblicare il proprio reddito ma abbiamo delle responsabilità nei confronti dei cittadini".

Ciò che più ha sorpreso RiLegnano è la contrarietà della Sinistra e del consigliere a 5 Stelle Daniele Berti, esponente di un movimento che fa della trasparenza il suo cavallo di battaglia: "Come la pensi il centro destra sul tema della trasparenza è facile immaginarlo – ha commentato Crepaldi –  E' indubbio che non è pubblicando i redditi dei consiglieri comunali che si risolve il problema della trasparenza ma qualcuno dovrà pur muoversi senza continuare a demandare ai piani alti"

valeria arini