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NUOVO SGOMBERO NELL’AREA ALLE SPALLE DELL’EX ITS-ARTEA

La quarta bonifica dall’inizio dell’anno nell’area boschiva alle spalle dell’Ex Its-Artea. Una quindicina, tra agenti di Polizia Locale e Carabinieri le forze mobilitate...

Alle 7.30 di questa mattina è scattato un nuovo sgombero, il quarto dall’inizio dell’anno (ottobre 2011-gennaio 2012- giugno 2012, quelli precedenti), nell’area boschiva alle spalle dell’Ex Its-Artea (azienda di tessuti speciali (ormai chiusa), ubicata sul Sempione, in località San Lorenzo.

Una quindicina, tra agenti di Polizia Locale e Carabinieri (era presente anche il nuovo Comandante della stazione di Parabiago, Francesco Munafò), le forze mobilitate.

Otto, le baracche presenti tra le erbacce e le stoppie e 17, i rumeni (11 adulti più 6 minori) che le abitavano.

In realtà, anche sulla base di segnalazioni pervenute al Comando, ci si aspettava di trovarne in maggior numero: probabilmente, intuendo che una nuova operazione di sgombero sarebbe stata presto attuata, alcuni avevano già lasciato le baracche.

Quanto si è presentato agli occhi di Polizia Locale e Carabinieri non è stato differente, dallo “spettacolo” delle volte precedenti: nelle baracche non mancavano scorte di cibo e di acqua, ma c’era anche una situazione di degrado assolutamente incompatibile con l’uso abitativo. Tutto attorno, ferri vecchi, vetri rotti, cartoni, avanzi di cibo e rifiuti di ogni genere.

Ai rumeni, che di fronte a questo nuovo blitz delle forze dell’ordine non hanno avuto reazioni scomposte (si sono infatti limitati a darsi da fare per radunare le loro cose da portare via), è stato lasciato il tempo di prepararsi a lasciare le baracche, dopodiché sono iniziate, da parte dei Carabinieri, le procedure di identificazione e le relative verifiche.

Le baracche sono state poi rase al suolo dalle ruspe, che sono subito entrate in azione, anche per spianare completamente l’area, in modo da impedire nuove costruzioni abusive. L’intervento è ancora in atto.

Sul posto era presente anche il proprietario dell’area, che era stato preventivamente avvertito con un’ordinanza del sindaco Borghi e che ha, appunto, concordato con l’Amministrazione il da farsi.

Si è, dunque, portata a compimento un’operazione che i cittadini continuavano a sollecitare e, a questo proposito, l’assessore alla Polizia Locale, Luca Ferrario, tiene a sottolineare che “simili interventi non si possono mettere in atto da un minuto all’altro, proprio perché occorrono dei tempi tecnici per concertarli tra proprietà, Carabinieri, Polizia Locale, impresa che si occupa degli scavi e impresa di smaltimento rifiuti".

"L’azione – prosegue Ferrario- si è resa comunque necessaria per il ripristino della legalità e delle condizioni igienico-sanitarie. Piace, inoltre, precisare che l’area in questione sarà continuamente monitorata, per scongiurare nuovi insediamenti abusivi. Non solo: con il Comandate Morelli e con la Polizia Locale abbiamo concordato che d’ora in poi agiremo in modo ancora più incisivo contro i fenomeni di accattonaggio fuori dai supermercati, dai cimiteri e via dicendo, in modo che gli artefici degli stessi comprendano che a Parabiago certi comportamenti non sono e non saranno più tollerati".

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Settembre 2012
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