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Patto civico: «Superiamo le logiche di gruppo, apriamoci alle realtà locali»

La Lista civica ripropone il progetto di una coalizione lontana da previe intese tra i “professionisti della politica locale”, ma aperta ai cittadini e alle realtà sociali...

La proposta del Patto civico è nata con il dichiarato intento di costruire, in vista delle prossime elezioni comunali di S. Vittore Olona, un percorso non predeterminato e già chiuso da previe intese tra i “professionisti della politica locale”, ma aperto ai cittadini e alle realtà sociali, partendo dai contenuti – come si sta facendo con gli incontri della Fabbrica del Programma – e richiedendo l’adesione delle persone, al di là delle appartenenze di partito o di gruppi politici locali. 

Prendiamo atto che gli amici dei gruppi politici di "Vivi S. Vittore" di Pino Bravin e di "Progetto Comune" di Vittorio Lurago non hanno accolto il nostro appello a dar vita, con questa modalità aperta e civica, a un nuovo soggetto capace di riunire più esperienze diverse, riducendo la frammentazione. In luogo di giocarsi con la propria esperienza nel costruire un nuovo soggetto civico realmente trasversale e aperto a nuovi apporti, hanno invece scelto di percorrere la via chiusa e autoreferenziale degli accordi tra le loro segreterie. Il Patto civico voleva e vuole invece tentare di tornare a coinvolgere la comunità in un dibattito pubblico e in una proposta aperta di partecipazione e non perdere tempo in estenuanti trattative di coalizione tra gruppi, spesso ridotte alla mera spartizione di candidature e incarichi.  

Intendiamo tenere ferma questa modalità anche nei confronti di chi ha già aderito o intende aderire alla proposta del Patto civico, pur appartenendo ad altri gruppi politici locali o a esperienze partitiche. Si devono mettere in gioco le persone, con il coraggio di superare le proprie appartenenze per creare insieme una reale e non fittizia nuova presenza civica, tutti su un piano di parità e ciascuno portando la propria esperienza. L’ottica non deve essere quella delle coalizioni, volte a difendere gli interessi dei rispettivi gruppi, ma della partecipazione civica aperta alla comunità. 

Ci pare questa nostra posizione collimante con quanto dichiarato da Fabrizio Bottazzi di “Comunità e Cittadinanza”, il quale ha scelto di mettere con generosità a disposizione la sua esperienza e il programma che cinque anni fa la sua lista presentò, superando logiche di gruppo. Ricordiamo che il programma di “Comunità e Cittadinanza” fu realmente frutto di una bel percorso di partecipazione, con proposte innovative, a cui molti attuali aderenti al Comitato promotore del Patto civico – a partire dal suo portavoce, l’avv. Alberto Fedeli – contribuirono a definirle. La prospettiva indicata dal Patto civico si ispira a quella esperienza, tentando però di declinarla in una più forte proposta di governance comunitaria, e, nel far questo, creando proprio quello spazio idoneo a rendere la proposta il più possibile trasversale, aperta e inclusiva, allargandola ad altre presenze, che Bottazzi invoca. Si registrano già significative nuove adesioni di persone appartenenti a realtà che "Comunità e cittadinanza" non seppe allora coinvolgere, per oggettive condizioni. Ulteriori allargamenti sono ovviamente auspicabili, purchè non siano dettati da sole logiche opportunistiche e realizzati a qualsiasi condizione, ma siano convintamente adesivi al progetto che il Patto civico ha proposto, sia nel metodo che nella prospettiva indicata, e collaborativi nel declinarlo insieme in una proposta programmatica per l’amministrazione del paese. Questo lavoro è già stato avviato e si concluderà entro la metà di aprile, dopo essere tornati, in esito agli incontri della Fabbrica del Programma, a un’ultima verifica con le realtà associative, sociali ed economiche del nostro paese. Attendiamo dunque l’adesione convinta di Bottazzi alla proposta del Patto civico, già anticipata peraltro dall’adesione a titolo personale di alcuni membri del suo gruppo e dal suo personale interesse mostrato in più occasioni.

Per il Comitato promotore del Patto Civico 
Il Portavoce
Avv. Alberto V. Fedeli

Redazione
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Pubblicato il 25 Marzo 2014
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