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Pali della luce: «Il Comune non perda l’occasione per una città sostenibile»

17 Aprile 2014

Riceviamo e pubblichiamo il commento del lettore Matteo Sassi all'articolo "Il Comune pronto ad acquisire i pali della luce stradali". Il cittadino, fisico, esorta l'attuale amministrazione a «non perdere l'occasione di rendere la  città più bella, vivibile, ed economicamente più sostenibile».


Salve direttore, 

 le scrivo riguardo a questo articolo "Il Comune pronto ad acquisire i pali della luce stradali".
Inizio con una domanda: "Ma il comune lo sa che la regione lombardia ha una normativa severa sull'illuminazione pubblica?". Sa anche che questa normativa prevederebbe l'utilizzo di pali dell'illuminazione di ultima generazione e in molte zone di legnano l'uso di lampade al sodio a bassa emissione. Lo sa che che più della metà dell'energia utilizzata per l'illuminazione pubblica viene rivolta verso il cielo. L'uso di questi "nuovi" dispositivi e l'adeguamento alle norme correnti ridurrebbe i consumi in maniera drastica.

Anni fa, quando ancora ero studente di Fisica, partecipai alla raccolta firme per la legge contro l'inquinamento luminoso. Che in seguito divenne la Legge n.17 del 27/03/00 della Regione Lombardia
"MISURE URGENTI IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO AD USO DI ILLUMINAZIONE ESTERNA E DI LOTTA ALL’INQUINAMENTO LUMINOSO" (http://cielobuio.org/index.php?option=com_content&view=article&id=471).

Questa ha ormai quasi 15 anni e la sua applicazione potrebbe portare non solo ad avere una riduzione dell'inquinamento luminoso, ma anche ad una riduzione della bolletta elettrica del comune.
Mi sono sempre chiesto come mai questa legge non abbia mai trovato un applicazione decente nel nostro comune. Mi chiedo quanto sia il costo della bolletta elettrica della nostra piazza san magno, che oltre ad avere un illuminazione a penombra molto "affascinante" utilizza unicamente luci che puntano verso l'altro (da quelle incastonate nella strada a quelle assurde lampade  puntate verso gli alberi). Quanto luce irradia luce verso l'alto questa piazza.

Possiamo anche continuare con il grande numero di pali della luce che non sono correttamente orientati verso il basso e che quindi disperdono luce verso il cielo dirigendo il loro fascio oltre l'orizzonte ed illuminando, nella migliore delle ipotesi… i muri dei palazzi.
Fortunatamente abbiamo anche un esempio positivo dell'uso della nuova tecnologia si possono vedere in via Carlo Porta angolo via Pontida. Dove la strada ed il marciapiede sono ben illuminati ma la dispersione verso il cielo è ridotta al minimo.
Se a questo aggiungiamo che Legnano è oltretutto considerata zona di rispetto per la presenza dell'osservatorio astronomico comunale sito nelle scuole Manzoni… forse dovremmo riflettere su tutte le opportunità che le passate amministrazioni hanno perso.
Perché l'inquinamento luminoso è un problema per la nostra città:

perché sprechiamo energia dirigendola per illuminare qualcosa che non serve a nessuno;
perché i nostri figli non hanno idea che ci siano delle stelle se non quando vanno in vacanza;
perché favoriamo la diminuzione degli animali/uccelli notturni come anche i pipistrelli;

Spero che Alberto Centinaio ed i consiglieri in carica non perdano l'occasione di rendere la nostra città più bella, vivibile, ed economicamente più sostenibile.

Matteo Sassi

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