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Bravin risponde ad Alberto Fedeli (PD) e al PD di San Vittore

27 Marzo 2014

Riceviamo e pubblichiamo:

Abbiamo letto le dichiarazioni con le quali Alberto Fedeli e il PD ci chiamano direttamente in causa e crediamo sia opportuno mettere un po’ di ordine nelle affermazioni fatte verso di noi.
E’ il caso di chiarire, anzitutto, che nell’autunno 2013 era stato aperto un tavolo intorno al quale avevano trovato posto tutte le opposizioni sanvittoresi, compresi Fedeli, il PD e Fabrizio Bottazzi, quest’ultimo in rappresentanza solo di se stesso (a suo dire) anche se nell’attuale amministrazione uscente egli è il rappresentante del PD.
Chi si è, poi, ritirato da questo tavolo sono stati il PD, Fedeli e Bottazzi.
E’ spuntato, quindi, un non meglio precisato comitato chiamato “Patto civico”(che richiama subito alla mente, non a caso, quello milanese di Ambrosoli/PD) nel quale Fedeli a volte risulta portavoce e a volte candidato sindaco.
Noi di ViVi San Vittore abbiamo continuato, a partire da quel tavolo, a dialogare con Progetto Comune sulle priorità di cui ha bisogno il paese e sulle tracce di un programma che completeremo dopo aver incontrato le associazioni e gli altri soggetti rappresentativi della realtà sociale.
Tutto qui.
Quando Fedeli e il Pd (che sono la stessa cosa) fanno riferimento ad accordi tra segreterie, alludendo a noi, evidentemente si sbagliano essendo noto a tutti che noi non abbiamo, a differenza loro, segreterie di sezione, di zona ecc., ecc.
Ci sembra, poi, fuori luogo che Fedeli e il PD pensino di poter far credere che solo loro siano in grado di far crescere idee e programmi dai contatti con la gente attraverso l’operato di fantomatici comitati civici dietro i quali ci sono sempre e solo le loro facce.
Fino a prova contraria ci devono dare atto che siamo stati noi ad essere presenti in paese con i nostri gruppi durante questi cinque anni di opposizione e a mantenere vivi informazione e rapporti con i cittadini.
Qualcuno che ha letto il comunicato/appello di Fedeli faceva notare, sorridendo, che si tratta di una “dichiarazione d’amore” verso Bottazzi, o quantomeno di un accorato grido per chiedergli di tornare all’ovile.
A quanto pare, però, Bottazzi sarebbe già in procinto di fare le sue scelte, e forse proprio il timore di perderlo come possibile (unico?) alleato ha spinto Fedeli e il PD a quell’ultimo grido di richiamo nei suoi confronti.
Noi stiamo lavorando serenamente, passo dopo passo, su quei principi e quelle linee di programma in cui c’era spazio per tutti e che il PD e Fedeli hanno rifiutato.
Stiamo lavorando in modo sereno e corale anche insieme a quelle persone del PD, da sempre presenti e positive in paese, che non hanno condiviso comportamenti di Fedeli e dell’attuale segreteria sanvittorese.
Come noi accettiamo le scelte altrui, pur non condividendole, chiediamo di fare altrettanto con le nostre senza mistificare la realtà e senza assumere l’aria dei maestrini della politica verso gli altri. Fedeli e il PD sanno bene che a  San Vittore non è proprio il caso.
E’ meglio che Fedeli e il PD lascino perdere i discorsi triti e ritriti su personalismi e alleanze precostituite fatti solo per nascondere la realtà ossia che si sentono tagliati fuori da alleanze credibili. Come vedete non intendiamo sollevare polemiche nei confronti di nessuno, ci interessa l’impegno con i sanvittoresi e per i sanvittoresi.

ViVi San Vittore
Pino Bravin 

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