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Mezzi pubblici: telecamere e più potere alle guardie giurate

Approvata in consiglio regionale la proposta della Lega Nord - I vigilantes potranno controllare titoli di viaggio e documenti dei passeggeri...

Guardie giurate con facoltà di controllare titoli di viaggio e documenti dei passeggeri. Questa la proposta riguardante il trasporto pubblico lombardo della Lega Nord, approvata in consiglio regionale come emendamento della Legge numero 6 del 2012, che già prevedeva questa possibilità.

Presente nella legge anche l'installazione di telecamere su tram, autobus e vagoni della metropolitana immatricolati dal 2010 e l’obbligo per le aziende dei trasporti locali di istituire corsi di formazione per il personale addetto ai controlli, per essere in grado di gestire situazioni di emergenza. Le videocamere dovrebbero essere installate immediatamente sui nuovi mezzi di trasporto, mentre quelli già in adozione dovrebbero essere adeguati entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore della norma. Il costo dell'operazione non dovrebbe gravare su Regione Lombardia o sulle amministrazioni locali.

«L’obiettivo – ha commentato Fabio Rolfi, vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone – è quello di garantire maggiore sicurezza agli utenti e combattere con maggiore decisione il triste fenomeno dell’evasione tariffaria, che penalizza fortemente i bilanci delle aziende di trasporto. Occorre contrastare con più forza il fenomeno del’abusivismo, che è più diffuso di quanto si pensi. E’ necessario poi mettersi nei panni degli operatori del settore, autisti e controllori, che spesso, come riportato dalla cronaca, sono vittime di aggressione da parte di “portoghesi” e altri malintenzionati».

D'accordo sulla necessità di garantire la sicurezza degli addetti ai trasporti anche Maria Teresa Baldini, consigliera regionale Fuxia People ed ex Lega Nord, che però sottolinea come non si debba creare confusione: «Esiste già una figura preposta autorizzata a identificare i passeggeri ed è quella dell’agente di polizia ferroviaria. La Polfer, come tutti i corpi di pubblica sicurezza – continua Baldini – con i tagli di Renzi si sta fortemente depotenziando. Regione Lombardia, per conseguire risultati rapidi e meno farraginosi del modificare leggi nazionali per creare nuove strutture in merito alla sicurezza sui convogli, dovrebbe quindi aver la forza di rivolgersi al Governo per chiedere di potenziare la polizia ferroviaria per garantire la presenza dei suoi agenti sui treni».

Redazione
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Pubblicato il 18 Aprile 2015
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