"La testa, la coda e, in mezzo, solo il cuore…". Qualcuno tra i lettori più datati ricorderà certamente questo slogan pubblicitario in voga qualche decennio fa. Poche parole, ma piene di significati, che vestono benissimo la situazione “in diretta” della Maleco Nerviano, finora buona protagonista nel campionato di serie C1 (C Gold) di pallacanestro. Il team nervianese infatti nel giro di sette giorni passa dall’aver affrontato la squadra in testa alla classifica, leggi Basket Vigevano, al vedersela contro il Basket Cistellum Cislago, oggi in coda al gruppo e, ahilei, unica squadra ancora a zero punti.

Esattamente al centro di queste due prove ci sarà, indispensabile come sempre, il cuore, ovvero l’atteggiamento, la mentalità, la grinta, la passione di Gianluca Bandera e compagni.

«Siamo reduci dalla buona prestazione prodotta contro Vigevano – dice Francesco Pompa, general manager della Maleco -, e soprattutto da una gara durante la quale abbiamo imparato molto dai numeri uno del girone. Vigevano, squadra solidissima oltre che di esperienza e grande talento tecnico-fisico ci ha fatto capire che, contro avversari di eccellente caratura, giocare bene non basta, giocare con intensità per venticinque-trenta minuti non è mai sufficiente, giocare concedendosi delle pause in termini di continuità può costare caro. Quindi, in una classica partita in cui siamo stati a lezione dai “maestri della categoria” dovremmo aver compreso un aspetto fondamentale: per cercare di avvicinarci al livello delle prime dobbiamo assolutamente alzare tutti gli elementi mentali che fanno da corollario al catalogo tecnico: concentrazione, determinazione, attenzione, intensità e aggressività. Contro Vigevano queste cose le abbiamo mostrate, ma solo a tratti e comunque in percentuale minore rispetto ad altre uscite. Insomma: contro quelli davvero bravi, abbiamo fatto un piccolo passo indietro mentre, dal mio punto di vista, avremmo dovuto farne due avanti anche perché quando hai di fronte formazioni del genere non hai nulla da perdere, puoi permetterti di giocare con la testa leggera e, appunto, parlando di cuore, devi spremerlo e farlo battere fino al quarantesimo».

Al contrario, contro Cislago (domenica pomeriggio al PalaStazione, salto a due ore 18) la testa sarà presumibilmente molto più pesante. «Gara delicatissima contro un team che si trova all’ultimo posto solo perché tartassato da una lunga serie di infortuni che hanno costretto coach Sassi a schierare quintetti decisamente “storti” – continua Pompa -. Cislago, lo sappiamo tutti, vale molto più della sua classifica e interpreterà la partita come se fosse l’ultima occasione della vita. Pertanto, ci aspettiamo una battaglia all’ultimo sangue contro un Cislago che ha disperato bisogno di punti. Il tutto, senza dimenticare la presenza degli ex che, passati per i nostri colori (Cattaneo, Parietti e Vanzulli) ora difendono quelli gialloviola dei “Cis-Lakers”. In definitiva, questo sarà un match dai toni esattamente opposti a quello disputato contro Vigevano: noi siamo, o dovremmo essere, meglio e più attrezzati, ma proprio per questa ragione aremo tutto da perdere. Portare a casa la pelle, e i due punti, non sarà per niente facile».

Massimo Turconi