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YOKO, UNA BUDDISTA CERRESE DA PAPA FRANCESCO

La cittadina adottiva di Cerro Maggiore, di religione buddista, ricevuta dal Santo Padre per l'ammissione al catecumenato...

Yoko Takada in Santoro (nella foto con le figlie Lina e Monica) è una cittadina adottiva di Cerro Maggiore, di religione buddista. Sabato 23, insieme a don Luciano Mazzocchi, missionario saveriano in Giappone e attuale cappellano della comunità cattolica giapponese della diocesi di Milano, ha incontrato a Roma Papa Francesco per ricevere il rito di ammissione al catecumenato.

Yoko partecipa sempre alla messa. Le figlie frequentano l'Istituto Tirinnanzi, l'Arca e la scuola materna Santi Martiri. Inoltre, la donna segue le lezioni di catechismo e ha sempre nutrito un profondo interesse verso le religioni del mondo. Ora vuole avvicinarsi ed entrare sempre di più nel vero cuore della fede cristiana e, contemporaneamente, approfondire il rapporto di dialogo fra la via cristiana e quella buddista.

"Sono l'unica persona che ha potuto parlare con Papa Francesco – commenta oggi Yoko ancora emozionata -. Gli ho detto… Sono buddista, grazie per l'accoglienza, sono molto onorata.Grazie. Grazie…. Il Papa ha sorriso e ha annuito. Poi mi ha fatto il segno di croce. Quasi perdevo l'occasione di dare la lettera mia a Papa… Il suo primo segretario mi ha cercato e poi mi ha detto… Noi vogliamo leggere la sua lettera… Sono l'unica persona che ho potuto consegnare anche la lettera. Ho consegnato anche la lettera della scuola Santi Martiri (quella di Noemi), Istituto Tirinnanzi L'Arca (la scuola di Lina e Serena), Turibu dei Bimbi (la scuola di Monica). Ho anche consegnato la lettera del Sindaco di Cerro Maggiore, della costituenda Associazione Milano Arte per la pace che con piacere e gioa presiederei, del mio amico carissimo avvocato Giuseppe Siniscalchi. Infine mi hanno regalato direttamente dal Papa un libro del Nuovo Testamento. Sono veramente onorata. Non mi dimenticherò mai questa bellissima esperienza!"

"Da alcuni mesi – scriveva nei gorni scorsi don Luciano in una lettera indirizzata al sindaco di Cerro Maggiore, Antonio Lazzati – la signora Yoko frequenta questa cappellania e mi ha confidato il profondo sentimentodi riconoscenza che nutre verso la comunità di Cerro Maggiore per l'amicizia, la solidarietà e il rispetto che tutti dimostrano verso di lei e della sua famiglia. Mi unisco anch'io, come cappellano per i giapponesi, a dire il mio sentito grazie. Papa Francesco ha voluto terminare l'Anno della Fede chiamando in San Pietro quegli adulti non battezzati sia per dare loro la sua benedizione, sia per ascoltare la loro voce che ritiene molto importante per il rinnovamento della Chiesa. Questi adulti non battezzati in cammino verso la Chiesa sono chiamati catecumeni. Papa Francesco desidera incontrare in San Pietro Yoko in quanto ottima rappresentante della nostra zona".

Redazione
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Pubblicato il 24 Novembre 2013
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