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E’ A CERRO M. IL PRIMO ORATORIO MUNITO DEL DEFIBRILLATORE

La consegnato da parte dei familiari della 21enne Gloria Spataro, scomparsa per arresto cardiaco...

(g.s.) – E' il primo oratorio dell'Altomilanese a possedere il defibrillatore.

Si tratta di quello di Cerro Maggiore che, nel pomeriggio di venerdì, ha ricevuto il prezioso strumento salvavita dai familiari della 21enne cerrese Gloria Spataro, scomparsa proprio a causa del suo cuore che all'improvviso ha smesso di battere.

Tre i defibrillatori donati al territorio da parte della famiglia Spataro: uno al Liceo Galilei, l'altro alle scuole Melzi frequentato da Gloria, il terzo all'oratorio cerrese "don Vittorio Branca".

Per quest'ultima consegna, oltre alla famiglia della 21enne cerrese, sono intervenuti il parroco don Francesco Maggioni, il coadiutore don Davide Mobiglia, il vice sindaco Teresina Rossetti e il comandante della Polizia locale Francesco Rizzo e, come sempre, Mirco Jurinovich, presidente dell'associazione "Sessantamilavitedasalvare".

"Ringraziamo per il dono – ha dichiarato Rossetti -, qui a Cerro siamo attenti a questa tematica: da tempo abbiamo, infatti, un defibrillatore al campo sportivo di via Asiago e un altro sulla pattuglia della Polizia locale. Da parte nostra c'è la volontà di continuare a sostenere l'associazione in questa importante opera sul territorio".

Jurinovich ha ribadito l'importanza di avere un defibrillatore in un luogo così importante: "L'oratorio è nel centro del paese, è anche vicino alla chiesa e al palazzo comunale – ha spiegato -. Un plauso alla famiglia di Gloria per aver dato vita a un progetto che si sta ampliando sempre di più. Vorrei ricordare un fatto importante accaduto in questi giorni: una ragazza di 31 anni è stata salvata grazie al defibrillatore, mentre era al concerto di Jovanotti. L'intervento immediato con massaggio cardiaco e defibrillatore è fondamentale per garantire la sopravvivenza. La speranza è quella che si arrivi a intendere i defibrillatori come gli estintori: ci devono essere in ogni luogo pubblico".

Il sogno di Jurinovich di diffondere la cultura dell'emergenza piano, piano, si sta realizzando: infatti, nella struttura oratoriana già due persone sono formate per l'utilizzo del Dae e altre hanno già dato la loro disponibilità per imparare ad usarlo.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Luglio 2013
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