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“Rivogliamo il vecchio Palio”: in rete si scatena la polemica

Il Comune di Castellanza spiega la decisione di riproporre la terza edizione de "Il Palio de la Castellantia" dedicata a bambini e ragazzi ma è aperto a eventuali proposte - Ridotti i costi...

(m. z.) – Si scatenano anche quest'anno in rete le critiche sulla decisione dell'amministrazione di Castellanza di riproporre la terza edizione de "Il Palio de la Castellantia", una manifestazione storico-ludica dedicata a bambini e ragazzi. Quest'anno l'evento si terrà il 7 e 8 giugno. C'è chi vorrebbe tornare alla vecchia tradizione del Palio tra i due rioni Ingiò e Insù e chi lamenta che i soldi utilizzati per l'evento dovrebbero essere meglio spesi.

A fare chiarezza è l'assessore allo sport della città, Ferruccio Ferro: «Quando ci siamo insediati come amministrazione – spiega l'assessore Ferro – il vecchio palio tra Ingiò e Insù già non c'era più e Castellanza partecipava invece al Palio della Valle Olona, dove però c'era poca partecipazione da parte dei cittadini. Il motivo per cui si è deciso di non rifondare la vecchia tradizione dello "scontro" fra i due rioni è stato quello di non voler reiterare l'atavica divisione che tutti lamentano e per evitare anche episodi di risse già avvenute in passato. Nulla toglie però che se dal territorio dovesse arrivare una richiesta concreta potremmo ripensarci e rivedere le nostre decisioni».

Si è perciò deciso di dividere la città in 8 contrade, alcune già formate a livello storico, altre rinominate in occasione della manifestazione. La prima edizione, nel 2010, con un costo per l'amministrazione di circa 40 mila euro, ha portato allo stadio intorno alle 1500 persone, segno che l'iniziativa è stata condivisa da molti: «Un evento – aggiunge Ferro – che ha richiamato così tante persone in un unico contesto, non si può non prendere in considerazione e non ripeterlo».

La seconda edizione della manifestazione nel 2012 ha visto in minor misura la partecipazione della cittadinanza, causa probabilmente il tempo avverso. Quell'anno per l'evento il Comune ha stanziato 24 mila euro, mentre quest'anno saranno 17 mila euro i soldi messi a disposizione, segno di «un risparmio di spesa sul bilancio generale», conclude l'assessore. In merito allo stanziamento di fondi Ferro aggiunge che «in autunno sono stati spesi 500 mila euro per la sistemazione delle strade». Una risposta a chi critica la destinazione delle risorse a discapito del decoro urbano.

Attivo sul social network Fabrizio Giachi, assessore alla cultura di Castellanza, ha sottolineato una certa incertezza sull'uso del termine Palio: «Bisogna considerarlo – ha chiarito Giachi – come una grande festa per le famiglie e i bambini. Anche nella provincia organizzano manifestazioni di questo genere e sono quindi contento e soddisfatto dell'iniziativa, anche perchè tante associazioni oggi la vivono come un evento che gli appartiene».

 

Redazione
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Pubblicato il 03 Aprile 2014
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