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Via Isonzo chiude al traffico

Parte della via è stata ceduta in comodato d'uso dal Comune alla ditta Parcol - Le lamentele dei residenti...

Al via i lavori per la chiusura di una parte di via Isonzo (circa l'80%), ceduta, in comodato d'uso per 29 anni, alla Parcol di Canegrate. Una concessione stabilita da una delibera del 24 giugno 2015, votata da maggioranza e minoranze, ma contestata dai residenti della via. «La storica fabbrica canegratese – spiega il sindaco Roberto Colomboha acquisito nuovi spazi sull'altro lato della strada e, per ragioni di logistica e sicurezza, aveva l'esigenza di usare l'arteria  per creare un unico complesso. Abbiamo quindi ceduto in comodato d'uso parte della via in cambio di una serie di opere compensative, prestando estrema attenzione alla viabilità». L'azienda, che costruisce valvole esportate in tutto il mondo, ha quindi messo a disposizione 302mila euro per opere di utilità pubblica. 

Sarà riqualificato il parcheggio di piazza Trento e Trieste con nuovo manto e posti auto organizzati in modo da consentire il passaggio dei camion, e sarà sistemata via Trento. Altri interventi riguarderanno i marciapiedi della scuola elementare e di via Corridoni e il rifacimento completo del sottopasso di via Novara, con l'abbattimento dei suoi due marciapiedi e la realizzazione, al loro posto, di un percorso ciclopedonale percorribile anche da persone diversamente abili in sedia a rotelle. Sarà inoltre sistemato un tratto di condutttura fognaria che presenta falle. 

L'operazione non piace però ai residenti delle due villette presenti in fondo alla via: «Noi residenti abbiamo saputo della chiusura della strada solamente dai giornali, al limite dei 60 giorni previsti per legge per presentare ricorso in Comune – spiegano i residenti -. I residenti di via Isonzo sono solamente due e l'amministrazione non ci ha nemmeno inviato una lettera di avviso. Cedendo via Isonzo all'azienda si stanno facendo favori a privati, a discapito dei cittadini. Con la nuova viabilità siamo impossibilitati ad accedere direttamente a via Fratelli Bandiera, così per raggiungere Legnano o Parabiago dobbiamo fare il giro su via Olona, facendo più strada e aumentando l'inquinamento. Con la chiusura della via, poi, il valore delle nostre case diminuisce». A dar man forte ai due canegratesi, il loro avvocato, il legale Antonio Sacco, che scrive: «Appare evidente la "illogicità" della procedura seguita dal Comune , tanto da rendere illegittima la delibera del 24/06/2015».

Secondo il sindaco Roberto Colombo la delibera, votatata anche dalle minoranze, è regolare «I residenti nelle due villette di via Isonzo non sono bloccati – replica – possono entrere e uscire dal lato aperto della strada verso via Olona senza i disagi di una strada trafficata. Quando un'arteria viene chiusa il traffico diminuisce. Siamo molto attenti alla viabilità e non è nostra intenzione mettese in difficoltà nessuno»

Chiara Lazzati – Valeria Arini 

Redazione
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Pubblicato il 26 Giugno 2016
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