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Biogas: “Pronti a costituirci parte lesa”

Così il Comitato Laboratorio di Quartiere Mazzafame qualora dovessero emergere precise responsabilità degli ex dirigenti Amga - Presentato ricorso al Consiglio di Stato...

Nella foto di copertina un momento di mobilitazione del comitato No biogas


Dopo la notizia degli avvisi di garanzia inviati a dirigenti della vecchia gestione Amga (10 indagati nella vecchia gestione Amga), interviene anche l' Associazione Comitato Laboratorio di Quartiere Mazzafame che si oppone da sempre al progetto dell'impianto di compostaggio di via Novara. Dopo avere presentato, insieme ad altri soggetti, ricorso al Tar l'associazione ha presentato, sempre insieme ad altri soggetti, anche ricorso al Consiglio di Stato. «Dovessero emergere precise responsabilità degli ex (e attuali) dirigenti Amga – scrive l'associazione nel comunicato stampa che pubblichiamo integralmente –  ci riserviamo fin d’ora di costituirci parte lesa  contro estensori e sostenitori di un progetto vecchio, inadeguato, economicamente non sostenibile e nocivo per la salute». 

Apprendiamo dagli organi di stampa la notizia degli avvisi di garanzia inviati a dirigenti della vecchia gestione Amga. Una  notizia che non ci coglie di sorpresa: essendo in prima linea nel contrasto del progetto di costruzione della centrale a biogas da rifiuti urbani in Via Novara, ci siamo da subito resi conto dell’opacità e della scarsa attenzione di Amga ai veri interessi dei cittadini, sia in termini economici sia ambientali e  di tutela della salute pubblica.

Per questo ci siamo assunti la responsabilità di inoltrare, insieme ad altri soggetti, un ricorso al Tar contro il progetto della centrale a biogas. Il Tar ha rigettato il ricorso con motivazioni formali, senza entrare nel merito degli argomenti proposti: per questo motivo proseguiamo la nostra lotta anche per via giudiziaria ricorrendo al Consiglio di Stato.

Siamo tuttavia convinti che la difesa della salute e dell’ambiente, come la gestione trasparente della cosa pubblica, possono essere conquistate e salvaguardate solo attraverso la partecipazione attiva e la mobilitazione dei  cittadini.

Dovessero emergere precise responsabilità degli ex (e attuali) dirigenti Amga, ci riserviamo fin d’ora di costituirci parte lesa  contro estensori e sostenitori di un progetto vecchio, inadeguato, economicamente non sostenibile e nocivo per la salute.    

Associazione Comitato Laboratorio di Quartiere Mazzafame

Legnano, 15 dicembre 2016

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Dicembre 2016
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