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Ferragosto alla mensa dei poveri

Circa 50 le persone che hanno pranzato alla mensa di Santa Teresa, grazie alla disponibilità di una decina di volontari...

E' Ferragosto anche per chi non si può permettere un pranzo in famiglia. Per fortuna, a Legnano, i volontari della  "Mensa dei poveri" di Santa Teresa non sono andati in ferie e anche quest'anno hanno offerto un pasto caldo e abbondante a un numero sempre crescente di persone in difficoltà, cittadini ,stranieri e italiani, che nel migliore dei casi hanno una casa ma non hanno i soldi per fare la spesa o pagare le utenze domestiche. Padri di famiglia che hanno perso il lavoro ormai da diverso tempo e senza tetto che si accontentano di rifugi di fortuna durante la notte.

Erano quasi 50 i commensali che a mezzogiorno, in un solo turno, hanno pranzato in compagnia, uomini singles o famiglie intere arrivate anche da fuori città per usufruire del servizio gratuito e sempre aperto, Ferragosto e Natale compresi. Una persona è arrivata persino da Sumirago, non trova lavora da 7 anni. Un altro uomo da San Vittore Olona; prima viveva a Padova ma «là non c'erano così tanti servizi». 

Dietro ai fornelli e a servire tra i tavoli una decina di volontari che hanno messo a disposizione il loro tempo in una giornata di festa.

«A loro va tutto il riconoscimento dell'amministrazione comunale – commenta l'assessore ai Servizi Sociali, Gian Piero Colombo, in visita alla mensa – il loro è un lavoro prezioso soprattutto in questo periodo in cui si sta verificando un impoverimento generale. Lo vediamo quotidianamente ai nostri uffici dove si rivolge un numero sempre più alto di persone che chiede aiuto, casa o lavoro. Molte delle persone che sono qui oggi le conosco di persona e frequentano abitualmente i nostri servizi». Domenica 14 agosto, a pranzo, i posti occupati erano 72.

Tutti possono accedere ad un pasto caldo e da 2014 viene richiesta anche l'iscrizione con una tessera per la quale è necessario sostenere un semplice colloquio al centro ascolto, così che si possa iniziare ad intraprendere un percorso di recupero sul piano sociale ed umano. «Ciò non toglie il fatto che chiunque bussa alla nostra porta verrà accolto e riceverà un pasto caldo», aveva dichiarato Paolo Raimondi Evalli coordinatore della "Mensa dei poveri". Nel 2014 i tesserati erano già una sessantina. 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Agosto 2016
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