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Profughi all’ex Medea: riLegnano invita i residenti a riflettere

Il gruppo di maggioranza sostiene il progetto di accoglienza partito in via Quasimodo...

Il gruppo di maggioranza riLegnano invia una  considerazione in merito alla lettera inviata da alcuni residenti nel quartiere Olmina in riferimento al possibile arrivo di profughi all'ex Medea.(http://www.legnanonews.com/news/1/59472/profughi_all_ex_medea_i_residenti_chiedono_un_incontro_al_sindaco).


Fa male leggere questa lettera, firmata anche da amici e conoscenti di molti di noi. 

In modo un po' retorico, ma doveroso: sappiamo che non tutti possiamo avere le stesse opinioni e rispettiamo quelle altrui. Possiamo discutere della situazione internazionale, della politica italiana sull'immigrazione, delle azioni e reazioni del nostro Comune, dell'idoneità di questa o quella struttura per accogliere un gruppo di persone, di molte altre cose. Speriamo davvero, però, che molti abbiano firmato questa lettera un po' alla leggera, senza troppa attenzione. Questo testo dà per scontato che l'arrivo dei profughi porterà criminalità. Non lo si dice mai espressamente, certo, ma non si fa nemmeno finta di non pensarlo. Nella zona abitano anziani, persone sole, ci sono strutture sociali, le scuole. E quindi?

A quelli che, arrivati a questo punto, ci staranno già bollando come i soliti buonisti di sinistra, rispondiamo chiaramente con una semplice constatazione. Da due anni, come noto, sono ospitati a Legnano 25 profughi, nella sede di via Quasimodo e sotto l'egida del Piano di Zona (Legnano e 10 Comuni vicini). La Fondazione Somaschi gestisce il progetto di accoglienza, supportata anche da diversi volontari. I migranti hanno studiato l'italiano, lavorato alla manutenzione del luogo che li ospita, svolto lavori saltuari, supportato lo staff organizzativo in occasione di manifestazioni comunali. Alzi la mano chi può dire che uno di loro abbia causato un problema in questi due anni. La situazione di questi profughi è stata discussa più volte in consiglio comunale o nelle commissioni; non crediamo di dire il falso se affermiamo che anche consiglieri di opposizione, anche coloro che sono più distanti dalle nostre idee in merito alle politiche di accoglienza, hanno apprezzato la qualità del lavoro svolto a Legnano.

Sappiamo che il primo firmatario della lettera ha già accettato l'invito di una consigliera comunale a visitare il centro di via Quasimodo. Ne siamo contenti, e siamo certi che sarà una visita utilissima.

Se davvero dovessimo accogliere 80 profughi presso le scuole Medea, potremmo vedere confermato un metodo in grado di offrire una sistemazione decorosa a persone in estrema difficoltà (pallido eufemismo), proporre un percorso di integrazione valido e garantire un controllo socio-sanitario e territoriale già sperimentato.

Altrimenti possiamo augurarci un Comune duro e puro, che non collabori con la Prefettura. E che veda ammassare 300 persone in una tendopoli nel cortile della Caserma, senza un supporto organizzato e con un controllo ben più complicato. Noi ci vergogneremmo di offendere la dignità di queste persone. Potete anche non interessarvene. Ma vi sentireste davvero più sicuri?"

Lista civica riLegnano

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Maggio 2016
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