Associazioni in rete a sostegno dei disabili e delle loro famiglie. Questo in sintesi il progetto, votato dai legnanesi, realizzato attraverso i fondi del bilancio partecipativo 2015. La presentazione è avvenuta questa mattina nella Sala Conferenze del Comune di Legnano. Sei le associazioni coinvolte: "Aias", "Uildm", "Amici di Sonia", "Afamp", "Anffas" e "Castoro sport".

«Insieme,- hanno spiegato i promotori- abbiamo dato vita al progetto chiamato "La rete che aiuta" nato dalla volontà di migliorare la qualità della vita delle persone affette da handicap al di fuori della famiglia permettendo di abbattere l'emarginazione sociale e favorendo l'emancipazione personale».

Il finanziamento di 50.000 euro stanziato appunto attraverso il bilancio partecipativo ha permesso a queste associazioni di migliorare le attività che già svolgevano, con l'acquisto di materiali e attrezzature in comune, di agevolare economicamente le famiglie per quanto riguarda le gite e le vacanze estive, e ha permesso anche di pagare gli educatori professionali, fondamentali per questi tipi di attività. Durante la conferenza hanno preso parola uno ad uno i rappresentanti delle associazioni sottolineando l'utilità e l'importanza di aver creato questo collegamento tra sodalizi, in quanto fino a poco tempo fa ogni gruppo agiva da solo utilizzando soltanto mezzi propri.

Sono risultate però vaghe le risposte sui fondi e sull'innovazione del progetto. «E' tutto rendicontato e i risultati continueranno a vedersi nel tempo», è stata la spiegazione del funzionario comunale Marino Rebolini. 

«Le attività e i progetti sono quelli che abbiamo sempre proposto, come vacanze e laboratori ma la novità è che sono state aperte a tutta la città», ha spiegato Luciano Lo Bianco presidente di Uildm.  Per la Presidente di Castoro Sport, Carmen Galli, il finanziamento ha permesso alle associazioni di «svolgere le nostre iniziative con maggiore respiro». Questo progetto  e questa unione, nati come una start up, continueranno negli anni senza necessariamente partecipare alla nuova edizione del bilanciio partecipativo.

Valeria Arini e Andrea Tezza