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Congresso Anpi: l’intervento del presidente Luigi Botta

Nel suo discorso, l'annuncio di un possibile disimpegno dopo dieci anni di presidenza...

In alternativa agli scorsi anni, quest’anno siamo chiamati non all’assemblea annuale della Sezione ma al Congresso della Sezione stessa, in funzione del Congresso Provinciale che si terrà a Milano sabato 9 e domenica mattina 10 aprile e di quello nazionale a Rimini nei giorno 12, 13, 14 e 15 maggio 2016.

Dando inizio alla relazione annuale in questo nostro congresso come previsto dallo Statuto della nostra Associazione, sia al fine di avere il tempo necessario per gli utili interventi che per nuove proposte organizzative ed operative, credo sia giusto dare uno spazio ristretto alla parte concernente la nostra politica associativa generale (finalità, orientamenti, antifascismo, difesa ed attuazione della Costituzione, linea politico-sociale dell’ANPI, temi del congresso nazionale, ecc.) ed affidare questi punti importanti alla ben più autorevole parola del nostro associato Primo Minelli, membro della segreteria provinciale e, soprattutto a quella del nostro presidente provinciale Roberto Cenati che anche quest’anno ci ha voluto gratificare della sua presenza.

Vorrei concentrare quindi la nostra attenzione in particolare sugli aspetti usuali e pratici del lavoro della nostra Sezione ed agli adempimenti di rito, come da o.d.g.

Ritengo prima di tutto rivolgere un pensiero affettuoso e riconoscente a quei nostri associati che, nel corso degli ultimi dodici mesi ci hanno lasciato. Numerosi purtroppo: Liberto Landoni, Vittorio Lonardi, Jole Morlacchi, Bruno Losa, Nicola Oldani.

Un pensiero particolare lo voglio riservare a Teodoro Santambrogio, scomparso all’inizio di quest’anno, iscritto all’ANPI dal 1945, da anni componente del direttivo della nostra Sezione, col quale ho condiviso, sebbene da scranni differenti, tutti questi anni. Impegnato nella politica locale, Teo è stato consigliere ed assessore comunale, consigliere della Coop. Avanti, attivo nel sindacato e nell’associazionismo. Il suo esempio, la sua vicinanza all’ANPI ci siano di stimolo al lavoro che ci siamo prefissi di portare avanti, sentendolo ancora a noi vicino.

Un pensiero a quanti non sono qui oggi, trattenuti altrove dal peso degli anni e dalla precaria salute che hanno posto impedimento alla loro partecipazione. Ricordiamo in particolare Candido Poli, deportato a Dachau, i partigiani Giuseppe Stellica, Fulvio Bernacchi. Un abbraccio a Piera Pattani, staffetta partigiana. Pensiamoli ancora attivi tra noi, grati per i tanti giorni che hanno dedicato al lavoro della nostra Sezione.

Ringrazio tutti i presenti.

Abbiamo trascorso il nostro anno di lavoro confortati dalle linee guida che puntualmente ci venivano fornite soprattutto dal settimanale on line Anpi-news.

Una ripetizione alla quale da qualche tempo siamo costretti a ricorrere: la multiforme crisi che attanaglia il nostro Paese se pur con qualche lieve recente miglioramento. Vi è profonda crisi di credibilità politica e di diffuso malessere in molti strati della popolazione: costo della vita, disoccupazione, particolarmente giovanile, lavoro precario, lavoro nero sottopagato, insicuro, umiliazione della dignità di chi lavora spesso sottoposto a ricatti, Indifferenze, sprechi, arbitri , privilegi delle varie caste, non esclusa quella politica, poco rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali, egoismi, illegalità, insicurezza, uno stato sociale ormai inadeguato alle nuove necessità, pensioni insufficienti per un vivere dignitoso dopo una vita di lavoro.

La sequela degli infortuni e delle morti sul lavoro, le discriminazioni, la paura del diverso volutamente fomentata ed ingigantita per generare ed incanalare l’intolleranza . Il creare un nemico ad ogni costo a cui dare la colpa di tutto ciò che ci preoccupa ed affligge. Le leggi vengono spesso piegate ad interessi personali, i più forti ed i più furbi troppo spesso la fanno franca.

A tutto ciò si affianca una mancanza di sani valori, di esempi probi a cui riferirsi, l’esaltazione della furbizia, dell’arricchimento facile e non importa chi si deve sopraffare pur di arrivarci. In questa situazione trovano così spazio posizioni populiste, dello scontro contro tutto e contro tutti, l’incapacità voluta di discernere e scegliere. Trovano spazio di riflesso i revisionismi, i negazionismi della nostra recente storia, alzano la voce i movimenti neofascisti che ormai prolificano in tante parti del nostro Paese. Per Legnano però una buona notizia: ha chiuso i battenti la sede di Forza Nuova – Fiamma Tricolore.

In generale però la situazione è carica di rischi, che trova una resistenza troppo modesta, troppo silenziosa anche da parte delle istituzioni. Nel merito, però, Legnano sembra essere un’oasi felice. E’ evidente che contro il neofascismo occorrono una opposizione più forte ed unita, una maggiore presenza dei cittadini nella politica, una più diffusa capacità di comprendere e reagire nei fatti.

A lato però di un’Italia che non ci piace, ci conforta la maggioranza di un’Italia pulita, che ci dà speranza, che resiste e lavora per una società più giusta.

In questa Italia c’è l’ impegno dell’ Anpi, che non può e non vuole esimersi dal dare un proprio forte, autonomo e valido contributo di lavoro e di iniziativa. L’ Anpi non vuol certo sostituirsi ai partiti, non è suo compito.

Ma al tempo stesso non possiamo e non dobbiamo rincorrere pedissequamente l’azione dei partiti, né tantomeno permettere loro di ledere la nostra preziosa autonomia di lavoro e di giudizio.

E’ evidente che la nostra linea di difesa deve attestarsi sulla Costituzione e sul sistema di valori e istituti che la compongono; ma è altrettanto evidente che non basta la difesa, bisogna pretenderne il rispetto e l’attuazione dei princìpi. Essa non può essere stravolta nel suo sistema e, soprattutto, nei suoi valori fondamentali.

In questo quadro c’è un ampio spazio per l’azione dell’ Anpi, Associazione legata alla memoria ed ai suoi ideali, ma al tempo stesso rinnovata ed adeguata ai tempi.

Dobbiamo quindi ricercare e rafforzare i nostri legami ed il nostro modo di operare rapportandoci con le altre forze democratiche, le istituzioni, i sindacati, il mondo del lavoro, le scuole, l’universo associativo e del volontariato sia laico che di ispirazione religiosa assimilandone, per quanto ci compete, i valori di cui ciascuno nella propria specificità ne è portatore. Dobbiamo sempre più aprirci all’esterno, come ci insegna la nostra Associazione che, per sua natura, da sempre ci ha abituati a guardare aldilà del ristretto ambito della Sezione.

Antifascismo, democrazia, attuazione della Costituzione sono le vie maestre che dobbiamo percorrere avendo al nostro fianco tutti coloro che hanno a cuore questi obiettivi, indipendentemente dal colore del fazzoletto che hanno portato o portano al collo, dal loro credo religioso. L’ Anpi è rimasta oggi forse l’unica forza con saldi principi e capacità unificanti.

Entrando nel merito della nostra attività, particolare attenzione è stata data al mondo della scuola. Incontri nelle scuole e negli istituti, col lavoro di Arturo Oldani, sono stati fatti sui temi della Resistenza e della Costituzione. Al cinema Ratti per gli studenti delle superiori sono state realizzate 8 mattinate in occasione del giorno della Memoria, del Ricordo e del 25 aprile. Va sottolineato che alcuni degli spettacoli con interventi e filmati sono stati realizzati direttamente dagli studenti e dai loro docenti.

Abbiamo accompagnato a spese dell’ Anpi con 4 pullman circa 200 studenti delle medie al Sacrario di Fondotoce con colazione al sacco offerta dalla Coop Vicinato Lombardia. Per quest’anno 2016, tutti gli istituti hanno chiesto di partecipare per cui i pullman saranno ben otto, con viaggi in 4 giorni per un totale di 460 tra studenti delle terze medie e docenti accompagnatori.

Con l’Amministrazione comunale, alla presenza del vice questore dr. Francesco Anelli a tutti gli oltre 450 alunni licenziandi delle terze medie abbiamo distribuito la Costituzione della Repubblica Italiana. In tutti gli istituti superiori abbiamo organizzato la mostra sulla Resistenza: “gli eroi sono tutti giovani e belli”. Una mostra sulla “grande guerra” è stata esposta nei locali della biblioteca comunale.

Possiamo dire che i rapporti della nostra sezione con le scuole restano oltremodo collaborativi anche se, avendo più forze disponibili, più e meglio si potrebbe fare.

A maggio col contributo finanziario e la collaborazione dell’Amministrazione comunale abbiamo organizzato la visita-pellegrinaggio ai campi di sterminio in Austria e Germania per gli studenti delle superiori. A ottobre questi studenti hanno partecipato ad una serata nell’aula consiliare nel corso della quale con interventi e filmati hanno rievocato le loro impressioni ed espresso i loro proponimenti. Gli studenti ed i docenti, di ogni ordine e grado, contattati nei vari incontri sono stati oltre 2000.

Per la cittadinanza sono state organizzate sei serate al Leone da Perego per celebrare il 25 aprile, il giorno della memoria, il giorno del ricordo, e ricordare lo sterminio dei disabili nel terzo Reich in collaborazione con l’ANFFAS e altre associazioni consimili.

Sono state fatte inoltre le consuete gite annuali nei luoghi della Resistenza, con incontri coi partigiani del luogo.

Per i più piccoli il 6 gennaio è stato festeggiato al cinema Ratti con la proiezione di un film di animazione e la distribuzione ai bambini di 320 “calze della Befana”.

Ritendo importante notare come l’ Anpi abbia saputo, nel corso degli anni, tessere rapporti di collaborazione e di stima con le molte associazioni che operano sul territorio: con l’Amministrazione comunale , sia con le passate amministrazioni di centro-destra sia con la presente di centrosinistra, con le quali abbiamo sempre celebrato le ricorrenze più importanti. Tra queste il 25 aprile, lo scontro armato tra partigiani e fascisti avvenuto alla cascina Mazzafame, i deportati della Franco Tosi, la commemorazione intercomunale di Mauro Venegoni a Cassano Magnago. In tutte le nostre manifestazioni pubbliche accanto allo stemma della Città di Legnano compare sempre il logo dell ’Anpi. Con l’ Amministrazione comunale abbiamo inoltre sottoscritta una convenzione per una costante e reciproca collaborazione.

La Sezione trattiene inoltre cordiali rapporti di stima e collaborazione con il Clero locale, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza, l’Associarma che comprende le Associazioni combattentistiche, la stampa locale.

Un rapporto particolare lo coltiviamo col mondo del lavoro, con i tre sindacati CGIL, CISL e Uil, i cui tre segretari generali comprensoriali Maurizio Stampini, Giuseppe Oliva e Stefano Dell’Acqua sono iscritti alla nostra Sezione.

La nostra sede è aperta anche a varie associazioni che qui si ritrovano, specialmente alla sera, per sviluppare la loro attività.

Sono gruppi che fanno musica, teatro ecc. , oppure per associazioni come “la banca del tempo” o riunioni particolari di sindacato di categoria, concedendo loro l’uso di questa sala.

Nella nostra Sezione molti sono gli iscritti con fedi partitiche diverse, accomunate però dalla democraticità delle stesse. Infatti, si aderisce all’ Anpi non per scelta di schieramento di partito bensì per la sua storia, per la memoria, per i valori ed i principi dell’Antifascismo e dell’attuazione della Costituzione, oltre per i contenuti delle sue politiche e per condivisione del suo Statuto. Sono queste le basi essenziali per una Associazione culturalmente e politicamente pluralista quale è l’ Anpi, affinché possa esercitare con efficacia, credibilità, vasta partecipazione e consenso la sua funzione di coscienza critica della democrazia e della società.

La Sezione collabora, aiutandole negli adempimenti, anche con le altre Sezioni della zona.

Guardando al lavoro fatto, sento la necessità di ringraziare il gruppo dirigente della Sezione per il sacrificio e l’abnegazione che quotidianamente offre per la realizzazione dei nostri obiettivi. Un pensiero riconoscente va anche a coloro che, esterni all’Associazione, ci aiutano nelle nostre iniziative. In particolare vorrei ringraziare il personale dell’ “ufficio manifestazioni” del Comune, La Coop Vicinato Lombardia nella persona del suo presidente Gianluigi Crespi per il supporto concreto che concede alla nostra attività.

Un grazie sentito al prof. Giancarlo Restelli ed alla sua collaboratrice Renata Pasquetto, indispensabili organizzatori dei nostri incontri con la cittadinanza e col mondo della scuola.

Chiudo questa nostra relazione con l’impegno della Sezione a tener viva la memoria della Resistenza ed a fare dei suoi valori un motivo permanente di confronto con la società e le istituzioni.

Con soddisfazione posso annunciare che domenica 24 aprile il parco-giardino di via Venezia confinante con la Nazario Sauro verrà ufficialmente dedicato e titolato a Giovanni Brandazzi, comandante partigiano, presidente del CLN legnanese che nel primissimo dopo guerra tanto fece per la ripresa democratica ed economica della nostra città.

Infine una riflessione personale: questo è il decimo anno di mia presidenza. Credo sia giunto il momento per me di rimettere questo incarico, sentendo il dovere e la necessità che la nostra Sezione abbia un nuovo presidente o presidentessa, con idee nuove, con motivazioni più aderenti alle necessità dell’oggi, con nuove energie, con nuove prospettive. E’ una mia richiesta che sottoporrò al nuovo Direttivo di Sezione che oggi eleggeremo. Lo faccio con rincrescimento, ma conosco i miei limiti.

Ancora un grazie a tutti. Viva la Resistenza, viva l’Anpi.

Luigi Botta, presidente ANPI Legnano

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Febbraio 2016
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