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S. Domenico: Arte e Palio per la “Festa Patronale”

Le contrade del territorio e la parrocchia unite nella organizzazione della festa...

Una "Festa patronale" con Arte e Palio protagonisti, quella proposta dalla Parrocchia S.Domenico insieme alle contrade del territorio, San Domenico e San Martino.

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PROCESSIONE S. DOMENICO SETTEMBRE 2015 4 di 26

Infatti, i contradaioli di entrambi i manieri stamattina, domenica 20 settembre, con i ragazzi dell'oratorio, hanno partecipato alla processione, portando in alternanza il crocifisso del 1600. Il corteo ha visto la partecipazione della reggenza biancoverde,  la quale  ha voluto, per la prima volta, festeggiare con la parrocchia il suo patrono (la cui ricorrenza è durante il mese di agosto). Una unione quest'ultima sancita dalla contrada attraverso la ristrutturazione della cappella dedicata al Santo. Lavoro svolto attraverso i proventi raccolti durante la Sagra del "Bue grasso".

Tra gli eventi proposti, in collaborazione con la contrada, da ricordare la "Risottata" svoltasi ieri, sabato 19 settembre, che per il tempo incerto si è tenuta nella tensostruttura biancoverde. I contradaioli con don Lodovici hanno servito più di 350 persone. Inoltre, dopo la processione, in via Bixio non sono mancati intrattenimenti per bambini e sfilate accompagnate da sbandieratori e musici.

«Tra contrada e parrocchia si sta consolidando un forte legame – commenta il gran priore Maurizio Riccio – e di questo sono felice.  Oltre ad aver unito le due feste abbiamo deciso di imbiancare la cappella dedicata a San Domenico. Un atto simbolico che ci avvicina maggiormente alla parrocchia».

Una soddisfazione condivisa da don Lodovici: «Quest'anno ho voluto coinvolgere più realtà possibili per portare fuori dalla parrocchia questa ricorrenza – spiega il parroco -. Sono felice del sostegno e della ospitalità della contrada San Domenico. Ringrazio anche la contrada San Martino e tutti i volontari che hanno partecipato alla realizzazione di questo momento di festa. Per invitare le persone a riflettere sul concetto di fede, ho voluto attingere al mondo dell'arte, organizzando una mostra itinerante con l'esposizione di 30 opere d'arte contemporanea, con 25 artisti, nelle vetrine di diversi commercianti della parrocchia. Anche quest'iniziativa è pensata per coinvolgere il più possibile la comunità».

Infatti, l'originale "Festa Patronale" si è distinta anche per un percorso artistico dislocato in per le vie del quartiere. Il momento inaugurale della speciale mostra si è svolto nel maniero di via Dei Mille. Le opere più significative sono risultate: "Dily bread" dell'artista legnanese Paola Michela Mineo, opera collocata nella chiesa di San Martino, "Il Cristo bendato" e "La madonna che ride" di Felice Tagliaferri. Sculture quest'ultime che, sino a metà ottobre, verranno esposte nella chiesa S.Domenico e i visitatori saranno invitati a… toccarle. Particolare quest'ultimo voluto da Tagliaferri, noto scultore non vedente, che nel bolognese dirige la la scuola di arti plastiche "La chiesa dell'Arte" dedicata a ciechi e ipovedenti.

Galleria di Luigi Frigo

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 20 Settembre 2015
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