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Occupazioni in via Porta, alla ribalta l’emergenza casa

La presenza di occupanti nel cantiere Aler ha scatenato reazioni - La Lega chiede legalità mentre il sindacato ritiene responsabile la mancanza di piani abitativi...

(V.Arini) – Occupazioni abusive nel cantiere fatiscente Aler di via Carlo Porta fermo da almeno un anno.  Un fenomeno denunciato in questi giorni dai residenti che ha scatenato reazioni dal mondo politico.  Il vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) ha presentato un’interrogazione per chiedere «azioni per ripristinare la legalità», mentre il sindacato dà colpa alla mancanza di adeguate politiche sulla casa nell'Alto Milanese.  

«Non è ammissibile – ha sottolineato Cecchetti – che un cantiere attivato per realizzare un complesso di edilizia economico popolare di oltre 100 appartamenti possa diventare nottetempo il rifugio di schiere di abusivi che bivaccano nelle case in costruzione lasciando poi l’area nel degrado. Sono stati segnalati episodi di vandalismo, con porte anche divelte e pareti bucate. La forte esigenza di edilizia pubblica non giustifica comportamenti contro la legge e i diritti di altri soggetti che per ottenere un’abitazione hanno seguito un percorso lecito».

Secondo Gianangelo Bighiani, responsabile territoriale del Sicet, sulle occupazioni abusive è in corso «una campagna mediatica che parte da Milano e creata ad arte per creare un allarme che non c'è». In particolare nell'Alto Milanese non sono mai stati segnalati casi di occupazioni abusive vere e proprie ma al massimo di rifugi occasionali per chi è privo di alternative. «La Lega se la prende con gli stranieri, ma la metà di queste persone ormai è italiana – prosegue Bighiani – I prepotenti che si impossessano di alloggi altrui sono una minoranza, gli altri sono disperati, sfrattati con minori che non hanno niente». La responsabilità è allora da attribuire ad altri: «A piani di edilizia pubblica residenziale assenti da almeno 25 anni nell'Alto Milanese e all'Aler che lascia stabili abbandonati e cantieri aperti per mancanza di risorse». 

Anche Movimento 5 Stelle in Regione ha presentato una lettera al Prefetto per chiedere «stop agli "sgomberi" indiscriminati e mettere a disposizione gli alloggi sfitti». Qui il testo. 

Segnaliamo che gli uffici comunali legnanesi hanno da poco approvato una determina per stanziare 80mila euro a favore di manutenzioni di alloggi edilizia popolare residenziale.

In giornata un nuovo commento del vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti: "Bighiani, forse per avere visibilità personale, cerca volutamente una polemica inutile e pretestuosa, sostenendo che me la prendo con gli stranieri quando io stesso non ho fatto alcun riferimento alla nazionalità degli occupanti. Sappiamo benissimo che l’emergenza abitativa sta portando a situazioni problematiche, tant’è che proprio oggi la Giunta Maroni ha stanziato 20 milioni di euro per aiutare le famiglie morose che si trovano in difficoltà, ma ciò non giustifica comportamenti illeciti come le occupazioni abusive. La legge va rispettata, soprattutto anche nei confronti di quei cittadini che regolarmente hanno ottenuto una casa o sono in lista per averne una. E ciò deve valere per tutti senza alcuna distinzione tra italiani e stranieri. Come consigliere regionale ho presentato un’interrogazione all’assessore competente proprio per accertare le situazioni di illegalità e le responsabilità che hanno portato a questi episodi e Bighiani con le sue parole ha confermato che ci sono delle irregolarità che devono essere risolte al più presto".

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 14 Novembre 2014
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