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Operazione Mutuo-Soccorso tra i dipendenti comunali

Lettera-appello del dr.Frigoli, direttore generale del Comune, ai lavoratori municipali invitati a donare anche un solo euro per pagare le multe dei colleghi autisti...

(m.t.) – Una richiesta di solidarietà tra colleghi che sta trovando reazioni contrastanti all'interno del nostro Comune. Favorevoli e contrari si dividono in un confronto che coinvolge in prima persona il direttore generale, dott. Livio Frigoli, firmatario di un lettera-appello, inviata giovedì scorso a tutti i dipendenti municipali. Iniziativa, come precisa l'Ufficio stampa di Palazzo Malinverni, che non trova alcuna partecipazione dell'amministrazione comunale.

La lettera è stata scritta per un problema che interessa gli autisti del Comune, i quali, per lavoro, si devono recare a Milano. Nel corso dei mesi primaverili, infatti, il Comune di Milano ha installato all'uscita dell'autostrada  (nella foto, il cavalcavia del Ghisallo) un rilevatore di velocità posizionato su un limite, giudicato "assurdo" dal dr. Frigoli: 70km/h.

Ogni settimana, in media, sono 30mila le multe elevate. Record assoluto tra gli autovelox installati a Milano. Fra i numerosi automobilisti "fotografati" dalle telecamere, anche gli autisti del nostro Comune, che stanno ricevendo le sanzioni per eccesso di velocità.

"Si tratta di un numero consistente di verbali che gli autisti dovranno pagare di tasca loro – scrive il dr. Frigoli –  dato che l'intervento dell'Amministrazione verrebbe considerato come danno erariale. L'ultimo verbale è di 168 euro. Personalmente, ho provveduto a far fronte alla spesa di uno dei verbali recentemente notificato, ma il mio contributo non potrà bastare per tutti gli altri".

Da qui la volontà di un appello alla solidarietà di tutti i colleghi, alcuni già dimostratisi favorevoli, altri meno, come dimostra la consegna, in forma anonima, della lettera alle redazioni locali.

Una solidarietà che dovrebbe manifestarsi con una donazione anche minima ("da 1 euro in su, ogni aiuto sarà ben accetto").

"Spero abbiate capito che l'unico fine di questa lettera – conclude il dr. Frigoli, nella foto – è quello di evitare che l'onere del pagamento delle sanzioni ricada solo sul portafoglio dei colleghi che hanno come unica colpa quella di aver svolto il proprio compito d'ufficio guidando a velocità superiori ai 70 km/h nel tratto d'uscita di un'autostrada. Agli autisti propongo che l'eventuale raccolta di fondi superiore al fabbisogno venga donata in beneficenza".

In mattinata, il direttore generale ha spiegato ancora meglio la sua iniziativa: "Questa è una lettera privata, scritta su carta libera e non intestata del Comune. Firmata come collega e non come direttore generale. Non è un ordine di servizio, ma piuttosto un appello alla solidarietà. Se qualcuno si è offeso  – ha proseguito il dr. Frigoli, in questi giorni lontano da Legnano per le vacanze estive -, ha sicuramente frainteso le mie intenzioni. In apertura di lettera, tra l'altro, mi sono anche scusato per l'utilizzo della mail istituzionale, ma mi sembrava il mezzo migliore per raggiungere tutti il più rapidamente possibile".

Insomma, niente di male e di strano, secondo il dr. Frigoli. E, senz'altro, sarebbe stato proprio così, se la lettera fosse stata firmata da un dipendente "qualsiasi". In questo caso, la questione sarebbe passata inosservata. Con mittente il direttore generale, la storia è diventata più chiacchierata e soggetta a plauso e a biasimo in misura più elevata.

Di sicuro, una storia curiosa di solidarietà tra dipendenti comunali, ai quali, comunque, l'invito di guidare adagio è senz'altro d'obbligo e d'attualità… specie sul cavalcavia del Ghisallo.

Redazione
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Pubblicato il 25 Agosto 2014
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