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Il parabiaghese Mino Repossini presidente dell’associazione che riunisce i randonneurs d’Italia

Repossini ha mostrato soddisfazione anche per aver riportato in Lombardia, a Parabiago in particolare, il vertice della Audax Randonneur Italia

legnano generica
Il parabiaghese Mino Repossini è il neo eletto presidente della Ari – Audax Randonneur Italia, l’associazione di riferimento per i ciclisti amanti delle ultra distanze. La carica è stata assegnata nel recente raduno nazionale avvenuto a San Gimignano.
«Per me – ha affermato Repossini – è motivo di orgoglio rappresentare un’associazione come Ari, riconosciuta da FCI come l’unico soggetto preposto a disciplinare questa specialità ciclistica. Un’associazione che ha fatto conoscere e crescere il movimento dei randonneur in tutta Italia, Soddisfazione anche per aver riportato in Lombardia, a Parabiago in particolare, il vertice di questa organizzazione».
Di seguito, la relazione del convegno come dalla pubblicazione avvenuta a cura del magazine on line “Randagio”.

Si è svolto a San Gimignano il Raduno della Nazionale Ari e l’Assemblea dei soci. La maggior parte dei randonneur è giunto a San Gimignano in bicicletta, partecipando alla Freccia Tricolore, una speciale manifestazione che prevedeva di raggiungere il luogo del raduno partendo da ogni parte d’Italia.
L’iniziativa è piaciuta a tutti coloro che si sono cimentati in questa prova. Sganciata da ogni logica di brevetto e dinamica da punteggio, l’esperienza si è rivelata vincente per aver fatto incontrare i compagni di viaggio in mezzo all’Italia.
Il francese Robert Charbonnier è giunto a San Gimignano partendo dalla Francia e percorrendo quasi 500 km. La donna arrivata da più lontano è la super campionessa italiana Rosanna Idini. Alla US nervianese 1919 il titolo di squadra più numerosa.
Che bello vedere le frecce azzurre convergere nello stesso punto con il solo obiettivo di riabbracciarsi e poter dire “io c’ero”.
Si è festeggiato in serata con una cena bagnata da buon vino, grazie all’impeccabile organizzazione di Bike Rando (quelli della 999 e della 6+6, per intenderci) e di Paolo Marrucci in particolare.

La squadra
La mattina della domenica è stata dedicata all’Assemblea dei Soci, che ha visto un profondo rimescolamento dei ruoli al vertice della nostra associazione.
A causare il terremoto è stato il Presidente Luca Bonechi, che ha rassegnato le dimissioni da premier volendosi dedicare ad altri obiettivi. Per fortuna, Luca rimane all’interno del Consiglio Direttivo e assumerà un’altra importante mansione.
Occorre essere precisi e sottolineare che non si tratta di un rinnovo del Consiglio Direttivo, ma di una semplice rivisitazione dei ruoli all’interno di esso. I consiglieri eletti a Nerviano nel 2019 hanno un mandato valido fino al 2023 e fino ad allora resteranno in carica. Possono cambiare, come è successo ora, i loro ruoli all’interno del Direttivo.
Il vice presidente Mino Repossini è stato nominato nuovo Presidente e ha preso il posto di Bonechi alla guida di ARI.
Il “neo past president” potrà finalmente concentrarsi sul suo progetto Sweet Road delle Riciclovie e dei brevetti permanenti.
Mentre Bonechi lascia la casella più alta dell’organigramma, Fabio Bardelli fa un passo indietro e cede l’importantissimo ruolo di Amministratore a Luciano Silva, impegnato fino a poco tempo fa nel delicato compito di Presidente dei Sindaci Revisori, da cui ha dato le dimissioni per tempo.
Fabio, organizzatore instancabile, diventa il referente per il progetto “Italia del Gran Tour”, che ha subito importanti modifiche (ne parleremo approfonditamente nel prossimo numero).
Le due funzioni principali di Ari, la Presidenza e l’Amministrazione, si trasferiscono pertanto dalla Toscana alla Lombardia.
Giuseppe Gallina viene confermato referente per il Sud Italia e unico Vice Presidente.
Rinaldo De Salvador è confermato reggente nel Nord Est e assume il ruolo di “omologatore”. Le nostre omologazioni sono nelle mani di Rinaldo !
Il compito di redigere il Calendario annuale delle Randonnée è affidato a Marina Dionisi, che quest’anno si è fatta le ossa districandosi nelle centinaia di manifestazioni, asd e quote di associazione. Marina può avvalersi, tuttavia, della decana esperienza di Sergio Antolini, già responsabile della pianificazione del calendario per molti anni.
Tutti coloro che ambiscono ad entrare nella Nazionale Randonneur, avranno a che fare con Claudio Fraire, neo responsabile della compagine azzurra. Attenzione che la prossima Parigi Brest si avvicina e sarà Claudio a verificare i requisiti per rappresentare l’Italia in terra bretone. Anche in questo caso, nella prossima uscita del randagio, inseriremo un approfondimento su questo tema.
Cinzia Vecchi, già membro del collegio sindacale, assume la Presidenza dei sindaci rilevando il ruolo di Silva. Cinzia ha ricevuto un bellissimo applauso per questo delicato compito, a dimostrazione che gode della fiducia di tutti.
Alfredo Burzatta, invece, ha rassegnato le dimissioni da consigliere ed esce dal Direttivo. A lui facciamo i più sentiti ringraziamenti per il lavoro fin qua svolto e un grande in bocca al lupo per i suoi nuovi obiettivi.
Il posto vacante viene prontamente occupato da Donato Agostini, che ha accettato la sfida propostagli dal nuovo presidente e diventa anche referente dell’area Toscana-Umbria. Donato, già esperto nel settore della moda, si accollerà anche l’onere di gestire le maglie azzurre.
Tutti abbiamo apprezzato la presenza di Mirco Coghetto, sales manager di Bycicle-Line, nostro primario sponsor e fornitore delle bellissime maglie azzurre.
Il compito di sovrintendere al Campionato Italiano, appartenente ad Alfredo, viene trasferito a Maurizio Nese, che, insieme a Enrico Peretti, dà garanzie di capacità informatiche.

Come si può vedere, è bastato spostare un tassello che l’effetto domino ha generato moltissimi cambiamenti.
Non mancano, tuttavia, i membri del Consiglio Direttivo che hanno mantenuto la loro mansione, di certo non meno importante degli altri.
Mario Zangrando è il nostro uomo per le relazioni con Fci e Formula Bici.
Totò Giordano, mente storica di Ari, continuerà a governare la Sicilia, perseguendo i grandi risultati che lo contraddistinguono.
Paolo Cianferoni sarà sempre più impegnato sul monitoraggio della corretta e completa compilazione del sito, attività che quest’anno gli organizzatori hanno troppo trascurato, generando un’informazione a volte incompleta.
Mariano Russo si occupa delle segnalazioni di anomalie delle varie rando
Enrico Peretti è il deus ex machina di tutta la parte tecnica e della segreteria.
Enzo Ferrarese affianca Cinzia nel collegio sindacale.

L’Assemblea
L’assemblea si è aperta con l’aggiornamento dei soci, che in questo biennio di pandemia si temeva diminuissero considerevolmente. Invece la nostra comunità sta prosperando anche in presenza del covid e conta 110 società organizzatrici e quasi 1.100 soci ciclisti.
E’ stato approvato il bilancio consuntivo, che testimonia, dal punto di vista economico, quanto l’associazione goda di buona salute. Fabio Bardelli ha presentato i risultati della sua amministrazione, che evidenzia una cura ed un’attenzione di primissimo livello. Fabio ha fatto un lavoro eccezionale in questi anni e chi gli subentra ha il privilegio di trovare una situazione finanziaria ordinata, chiara e trasparente.
Il sindaco di San Gimignano, Andrea Marrucci, e il vice sindaco sono intervenuti in riunione portando i loro auguri per la nostra attività.
Luca Bonechi ha spiegato il motivo della sua scelta di fare un passo indietro, ma si è anche lanciato ad illustrare alcune slide del Progetto Sweet Road – Strade da Vivere, che è diventato realtà in Toscana e un modello per tutto lo stivale.
L’entusiasmo di Luca è encomiabile ed Ari non può fare a meno di lui.
Il Consiglio Direttivo si era già espresso in favore di Mino Repossini per l’incarico di nuovo presidente e l’Assemblea dei Soci ha confermato tale scelta per acclamazione, riservando a Mino un prolungato applauso.
Luca ha passato simbolicamente a Mino il campanello, strumento della guida di Ari. Di contro, Mino ha fatto trovare a Luca una pasta assai dolce, che determina il suo passaggio a “past” president. Non sono mancate le risate.
E’ stata data lettura ai messaggi di Fermo Rigamonti (da parte del socio fondatore Lorenzo Borelli) e di Cecilio Testa, che non sono potuti essere presenti alla riunione per motivi personali. Entrambi esprimono un forte senso di appartenenza al nostro gruppo.
Abbiamo presentato il magazine di Ari (che stai leggendo in questo momento) ed è stato dedicato un applauso a Barbara Toscano per il suo lavoro di grafica, impaginazione ed editing.
Claudio Fraire ha assunto il suo nuovo ruolo di referente per la Nazionale Ari e ha illustrato le modalità con cui entrare a far parte della Nazionale Azzurra Randonneur.
Marina Dionisi ha introdotto le nuove regole per la composizione del calendario
Giuseppe Gallina ha fatto una panoramica sulla grande evoluzione del sud Italia nel mondo delle rando e ha spiegato i motivi dell’importanza delle Challenge Locali.
Fabio Bardelli, raccolto prontamente il nuovo ruolo di responsabile dell’Italia del Gran Tour, ha formalizzato l’inizio del nuovo corso dell’IGT, necessariamente diverso dal ciclo appena concluso.

Le premiazioni
Si è passati quindi alle premiazioni: in occasione del centenario della prima randonnée da 200 km effettuata in Francia nel 1921, Ari ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno avuto un ruolo importante nella breve, ma non troppo, vita della nostra associazione. Sono stati consegnati una medaglietta e un attestato di ringraziamento ai fondatori di Ari, ai 2 passati Presidenti e a coloro che hanno vinto il Campionato Italiano nelle scorse edizioni.
Ai capitani della Nazionale è stata assegnata anche una targa di ringraziamento: “il capitano della Nazionale non è il più forte o il più bravo, ma è quello che aiuta gli altri ad essere più forti e più bravi”.
E finalmente, dopo numerosi rinvii a causa della pandemia, anche i finisher dell’Italia del Gran Tour hanno ricevuto la bella medaglia a loro riservata, insieme al diploma.
Sono stati premiati anche i ciclisti che si sono distinti nella Freccia Tricolore, giungendo da più lontano. Ad essi sono stati consegnati cesti enogastronomici confezionati dall’ineccepibile Paolo Marrucci.
La festa si è conclusa con il pranzo nella bellissima area all’aperto di Santa Lucia, nelle vicinanze di San Gimignano, prima di congedarsi e correre a casa a vedere l’Italia del calcio conquistare il titolo Europeo.

Redazione
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Pubblicato il 24 Luglio 2021
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