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L’Italia del basket non si ferma: Nigeria KO, azzurri ai quarti di finale

Con un parziale di 24-8 negli ultimi 10', gli azzurri di Meo Sacchetti superano 80-71 gli africani e superano il turno. Melli MVP, Mannion decisivo negli ultimi possessi

italia nigeria olimpiadi foto Fiba

Con un grande quarto periodo – un po’ come era accaduto contro la Germania – l’Italbasket di Meo Sacchetti batte la Nigeria e vola ai quarti di finale del torneo olimpico senza dover attendere l’ultima partita del girone tra tedeschi e australiani. 80-71 il finale a favore degli azzurri, incappati in una serata complicata al tiro nei due quarti centrali ma capaci di blindare la difesa negli ultimi 10′ e di ritrovare fluidità in attacco per un parziale di 24-8. (foto FIBA)

Cinque giocatori in doppia cifra per l’Italia con Nicolò Melli top scorer (15) ma anche migliore in campo visto il grande apporto dato al gioco corale e alla grande attenzione messa in difesa. 14 invece per Nico Mannion, decisivo negli ultimi minuti con i 5 punti (tripla e due liberi) che hanno allontanato definitivamente la Nigeria, 13 per l’ex varesino Polonara che è stato anche il migliore in valutazione (16).

Gli africani (che hanno escluso poco prima dei Giochi l’ex biancorosso Okoye), partiti male, sono poi rimasti in vantaggio per lunghi minuti prima e dopo l’intervallo, grazie alla vena da 3 punti di Metu e Nwora (22 con 6/7 dall’arco per il primo, 20 con 3/7 per il secondo) e grazie alle giocate da post basso di Okafor.

L’Italia però ha avuto pazienza, lavorato molto bene a rimbalzo dopo le difficoltà con l’Australia (40-39 per gli azzurri in questo fondamentale) e cercato le soluzioni per riattivare l’attacco al momento giusto. Il tutto in una serata di scarsa vena per Danilo Gallinari, appena 3 punti in 8’30”, penalizzato anche da un paio di fischi arbitrali che lo hanno tolto dal match.

Poco male, significa che la squadra di Sacchetti ha ancora un buon margine da spendere nei quarti dove la star di Atlanta potrà indubbiamente rendersi utile. Ancora da stabilire l’avversaria, ma questa Italia può rivelarsi un osso duro per tutte le partecipanti al torneo olimpico. Con l’unica necessità di non soffrire così nel tiro pesante (8/31): con una percentuale migliore, la Nigeria avrebbe alzato bandiera bianca ben prima.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 31 Luglio 2021
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