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Vivicittà 2021: si corre sul web con l’Agenda ONU 2030

Da “corsa più grande del mondo” a staffetta tra esperienze dei territori con uno sguardo ai diritti globali

vivicittà uisp 2021

Vivicittà per l’Europa e per una rapida riprese delle attività di sport sociale e di base. Domenica 18 aprile si sarebbe dovuta tenere Vivicittà e Uisp ha deciso di organizzare una lunga diretta su Facebook e YouTube per tenere alta l’attenzione sullo sport di base e per tutti, una staffetta virtuale tra esperienze di sport sociale che sono state presentate con collegamenti tra le venti regioni italiane e contributi video realizzati per l’occasione.

Il “fil rouge” di tutti i collegamenti è stato quello dei 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 Onu. Ogni esperienza di sport sociale di ognuna regione è stata infatti collegata ad un diverso Global Goal con l’obiettivo di rendere concreto il percorso di ripresa e resilienza attraverso lo sport che Uisp chiede al governo e alle istituzioni europee di sostenere.
Un importante contributo è arrivato dal Trentino Alto Adige per il Global goal 3 “Salute e benessere”, grazie a Gabriella Dalla Lana (presidente Uisp Trentino Alto Adige) e subito dopo, rimanendo a Bolzano, il campione olimpico Alex Schwazer: «Le Olimpiadi sono un desiderio in questo momento, per ora pensare di partecipare è prematuro. Ai giovani mi sento di dire di seguire i loro sogni e obiettivi, e non mollare nonostante le difficoltà che si incontrano».

Spazio anche ai partner storici di Uisp, come il Corriere dello Sport. Il direttore Ivan Zazzaroni ha ricordato l’importanza di Vivicittà, che quest’anno ha raccontato le esperienze di sport sociale in tutta Italia. «Faccio un grande augurio agli organizzatori di Vivicittà sperando che questa sia l’ultima esperienza virtuale. Date un segno di grande ottimismo al Paese!».

Per l’obiettivo 16 “Pace, giustizia e istituzioni solide”, è intervenuto Massimo Tossini, che ha portato la sua esperienza di cooperazione internazionale in Libano. A far coppia con lui c’è stata Renata Ferraroni, responsabile progetto carceri Uisp Milano, che ha spiegato a nome Uisp Lombardia l’importanza dell’intervento sportivo nelle Case di reclusione e in particolare il valore di Vivicittà che negli anni si è sempre svolta parallelamente in molte carceri italiane.
In conclusione, l’intervento finale del presidente nazionale Uisp, Tiziano Pesce: «Negli ultimi anni c’è stato un impegno importante per un percorso che ha come obiettivo un vero e proprio riconoscimento dello sport sociale, con uno sguardo all’Europa. Da alcuni anni abbiamo intrapreso questa via importante per arrivare a vedere lo sport come chiara area di investimento dei Paesi Europei. Lo sport sociale di Uisp intreccia i piani della sostenibilità ambientale, della digitalizzazione e dell’inclusione sociale. C’è un movimento sportivo che in questi giorni continua a dimostrare impegno, resilienza e che vuole rappresentare un mondo che guarda il futuro con una rinnovata speranza».

SPECIALE UISP – Tutti gli articoli di VareseNews

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Pubblicato il 21 Aprile 2021
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