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Il padel cambia le priorità nel mondo dello sport. Pala e palline “espropriano” i campi da calcio

Visto il grande successo ottenuto, Starpadel è pronto a mettere radici ancora più profonde

starpadel

Quando il gioco del calcio finisce per essere soppiantato da un altro sport, una riflessione è d’obbligo. Un cambio così radicale nella cultura sportiva di noi italiani è un fatto davvero straordinario e, se poi accade sul nostro territorio, che dire? Che siamo in presenza di un evento storico.

Protagonista di questo “miracolo” sportivo, il Padel, un gioco “divertente, una disciplina vantaggiosa per tutti gli sportivi – così lo spiega il sito ufficiale della Federazione Italiano Tennis -. Può essere un motivo di divertimento e può essere anche semplicemente un’occasione di incontro e di “ritrovo”; può diventare nello stesso tempo una valida attività motoria senza movimenti aggressivi per tenersi in forma; può essere un’attività praticata da tutta la famiglia; può essere gratificante in termini di risultati sportivi”.

Carlo Ringoli, coordinatore di Starpadel, inaugurato l’estate scorsa a Legnano, ne è convinto: «Il Padel diventerà sport olimpico già nel 2024, la sua diffusione rappresenta una garanzia sostenuta fortemente dalla stessa federazione».

L’idea di “invadere” l’intero spazio una volta dedicato ai campi da calcio del B.Fit era già stata partorita all’inizio del progetto concretizzato con l’allestimento di tre campi al coperto. Oggi, il percorso che conduce alla perfezione dell’iniziativa vede appunto l'”invasione” sugli altri campetti del calcetto, finalizzando la creazione di nuovi cinque campi. E così, via il calcio, ecco il padel.

«Data l’altissima richiesta di campi, abbiamo deciso di eliminare il calcetto e concentrarci solo sul padel – prosegue Ringoli -. Accanto ai tre già esistenti nasceranno altri cinque campi. Due saranno pronti per i primi di marzo, utilizzabili all’aperto fino ad agosto e poi per l’attività indoor. Ad aprile inizieranno invece i lavori per la costruzione di altri tre campi, uno dei quali sarà dedicato al padel singolo. Entro maggio contiamo dunque di avere otto campi operativi in modo da diventare un punto di riferimento per l’intera Lombardia».

Immediata conseguenza dell’aumento dei campi, è la necessità di avere uno staff di istruttori più ampio: “L’obiettivo è quello di portare a sei il numero di maestri dell’Academy così da coprire tutte le fasce orarie sette giorni su sette – Ringoli entra nel dettaglio -. Tra questi possiamo già annoverare Giulia Sussarello, da tre anni Campionessa Italiana di padel ed istruttrice di secondo livello, prossima a diventare maestra nazionale, pronta a mettere al servizio degli allievi le sue capacità e la sua conoscenza della disciplina”.

Altre novità saranno rappresentate dai corsi collettivi sia avanzati che per principianti, programmati anche in orari serali dopo le 18, in modo da permettere a chi lavora di poterli frequentare.

Il padel che espropria il calcio. Il pallone che lascia il posto alla pala (così è chiamata la racchetta) e alle palline. Il mondo sportivo cambia le priorità e, qui, la covid, rispetto altri ambienti della nostra quotidianità, non c’entra nulla. Per fortuna.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Marzo 2021

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