Banchi e cattedre a distanza, mascherine sul viso, qualche commissario in aula e qualcuno che interroga in videocall: è iniziata questa mattina, mercoledì 17 giugno, la maturità per 800 studenti del Legnanese. Ed è una maturità “blindata” quella che quest’anno i ragazzi sono chiamati ad affrontare, che in nome della “nuova normalità” prevede per la prima volta un esame solo orale di non più di 60 minuti, con una commissione composta da un presidente esterno e sei membri interni e senza il supporto morale dei compagni durante l’interrogazione. (Nel video l’intervista ad Alessia, rappresentante di Istituto del Galilei, prima dell’esame tra ansia ed emozione)

Una maturità, insomma, senza “toto-autori” in vista dello scritto di italiano e con una notte prima degli esami molto diversa da quella che cantava Venditti, ma che non toglie niente all’emozione di chi dopo cinque anni di scuola superiore segna il primo, vero passo per “diventare grande”. Anzi, quest’anno forse, dopo mesi di didattica a distanza, per i ragazzi c’è anche una componente in più: quella della ripartenza, del ritorno tra i banchi anche se con regole ben precise per garantire la sicurezza.

Quest’anno i maturandi sono 201 al liceo Galileo Galilei di Legnano, più di 300 all’Isis Bernocchi e 253 all’Istituto Dell’Acqua. Esame di Stato anche per gli studente delle scuole paritarie di Legnano, ovvero il liceo Tirinnanzi, con una classe quinta, e le Barbara Melzi con 45  maturandi.